Economia

Manovra, arriva il bonus sul latte artificiale

Nuove modifiche alla manovra: dal contributo da 400 euro per il latte artificiale allo stop allo sconto in fattura per eco e sismabonus, le atlete diventano professioniste e la Plastic tax viene rivista

Manovra, arriva il bonus sul latte artificiale

Nuove modifiche alla manovra al suo passaggio a Palazzo Madama. Ecco gli emendamenti approvati dalla commissione Bilancio.

Si parte con il bonus per l'acquisto del latte artificiale per le mamme che non possono allattare. Un aiuto che potrà arrivare fino a 400 euro al mese ed essere erogato fino al sesto mese di vita del neonato. Il ministero della Salute, con un decreto atteso entro marzo, dovrà stabilire i requisiti economici per l'accesso al bonus e individuare le condizioni patologiche. È stato inoltre istituito un apposito fondo al ministero di 2 milioni di euro per il 2020 e di 5 milioni a decorrere dal 2021.

Novità anche sulle agevolazioni ai lavori in casa: dal 2020 scatta lo stop allo sconto in fattura per chi effettua lavori che danno diritto all'ecobonus e al sismabonus. In particolare, non sarà più possibile quel meccanismo con il quale si poteva cedere il proprio sconto fiscale ai fornitori, che avrebbero poi scalato l'importo della detrazione direttamente sulla somma da pagare per i lavori. Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia festeggiano.

Ma le novità non sono finite qui. Un'altra modifica riguarda invece le atlete professioniste. La commissione Bilancio del Senato ha approvato un emendamento che prevede "l'esonero al 100% dei contributi previdenziali e assistenziali, con esclusione dei premi per l'assicurazione obbligatoria infortunistica, entro il limite massimo di 8.000 euro su base annua". "Sono molto soddisfatto, perché è un primo passo concreto per fare in modo che le atlete che dedicano la propria vita e il proprio lavoro allo sport abbiano le stesse tutele dei loro colleghi maschi", ha commentato il senatore dem Tommaso Nannicini che aveva firmato l'emedamento.

Sgravi contributivi sono previsti per l'assunzione di apprendisti di primo livello, nell'emendamento riformulato e approvato: lo sconto è destinato ai datori di lavoro che hanno fino a nove dipendenti, nelle misura del 100% per tre anni, restando ferma l'aliquota del 10% per i periodi contributivi maturati negli anni successivi. Per questa misura sono stanziati 1,2 milioni per il 2020, 2,9 milioni per il 2021, 4 milioni per il 2022, 2,1 per il 2023 e 0,5 per il 2025.

In arrivo anche un nuovo cambiamento sulla tanto discussa Plastic tax. A breve sarà depositata in commissione Bilancio al Senato la nuova proposta governativa per ridurre ulteriormente la tassa sulla plastica da 0,50 centesimi al chilo a 0,45 includendo nella platea dei prodotti interessati anche i monouso tetrapack, che erano invece stati esclusi dal prelievo.

Non è ancora stato ritirato l'emendamento dei relatori alla manovra che introduce una stretta sulle finte prime case. Nel fine settimana il ministro Roberto Gualtieri aveva annunciato il ritiro ma in serata l'emendamento per combattere l'evasione dell'Imu risultava ancora tra quelli in discussione in commissione.

Tra le misure di subemendamento, invece, si pensa a un fondo da 15 milioni nel 2020 e 25 milioni dal 2021 per il sostegno ai lavoratori dell'ex Ilva.

Secondo alcune fonti, il fondo potrebbe essere introdotto non con la manovra ma con il decreto su Taranto annunciato dal premier Giuseppe Conte.

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