"Abbiamo approvato tutto all'unanimità, rispettando le scadenze, e siamo riusciti a trovare una sintesi che dà alla manovra un profilo molto chiaro a sostegno della crescita". Lo ha affermato il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri poche ore dopo il via libera alla manovra.
Ma le opposizioni non ci stanno e promettono battaglia. Silvio Berlusconi aveva già annunciato: "La politica economica del governo, come emerge dalla Nota economica del Def, desta grande preoccupazione. Colpirà negativamente famiglie e imprese, porterà l'Italia nuovamente nella spirale della recessione. Anche per questa ragione FI aderirà alla manifestazione contro le politiche del governo convocata per il 19 ottobre prossimo in piazza San Giovanni a Roma". E alle proteste dell'opposizone si aggiungono anche le critiche degli italiani che, secondo il sondaggio condotto da Ixè per Cartabianca su Raitre, per la metà dei casi non vedono di buon occhio la manovra.
Le polemiche riguardano diversi punti del documento. Tra questi anche quello sulla cedolare secca per gli affitti a canone calmierato, portata dal 10% al 12,5%. Una mossa definita "riduzione". "Questa misura va vista con più attenzione - ha commentato Gualtieri al Sole24Ore -.
In realtà, l'aliquota del 10% era temporanea ed era destinata a risalire al 15%. Con il nostro intervento invece la rendiamo strutturale al 12,5%. A ben vedere quindi si tratta di una riduzione e non di un aumento di tasse".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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