Economia

Mediaset, Vivendi scende. Fininvest va sopra il 50%

La holding compra un altro 5% e dopo 16 anni torna in maggioranza assoluta. Il polo europeo

Mediaset, Vivendi scende. Fininvest va sopra il 50%

È effettivo l'accordo tombale che, dopo cinque anni di guerra legale, ha sancito la pace tra la galassia Fininvest-Mediaset e Vivendi. Ieri è avvenuto il closing relativo all'intesa raggiunta per mettere fine alle controversie, rinunciando reciprocamente a tutte le cause e denunce pendenti.

Fininvest ha così acquistato il 5% del capitale sociale di Mediaset detenuto direttamente da Vivendi, al prezzo di 2,70 euro per azione (tenuto conto dello stacco del dividendo e del relativo pagamento avvenuti, rispettivamente, in data 19 luglio e 21 luglio 2021). Con tale acquisto, la holding presieduta da Marina Berlusconi torna dopo 16 anni a possedere oltre il 50% di Mediaset, considerando i diritti di voto (per la precisione il 50,99%). Nell'ambito di più ampi accordi, ricorda la nota, Vivendi ha inoltre assunto l'impegno di vendere sul mercato progressivamente l'intera quota del 19,19% di Mediaset detenuta da Simon Fiduciaria in un periodo di cinque anni. Fininvest avrà il diritto di acquistare le azioni eventualmente invendute in ciascun periodo di 12 mesi, al prezzo annuale stabilito. Termina così la fallita scalata di Vivendi a Mediaset, cominciata con l'accordo, poi disatteso, per acquistare la pay tv del Biscione. La società controllata da Vincent Bolloré voleva acquisire direttamente Mediaset. Ma le cose non sono andate come sperava il finanziere francese e la partecipazione acquisita in Mediaset, circa il 30%, ha dato il via a un lungo braccio di ferro. Quanto al riassetto che ha segnato la tregua, il gruppo francese potrà mantenere il 4,6%, che sarà però liquidato molto probabilmente entro l'arco di tempo dell'accordo. Con l'esecuzione dell'intesa cadono tutte le pendenze tra Vivendi, Mediaset e Fininvest, che si sono sfidati in tribunale non solo a Milano ma anche a Madrid e Amsterdam, con esiti alterni.

Il Biscione può quindi ora riprendere senza intoppi il progetto per creare un polo europeo della tv generalista e il trasferimento della sede legale in Olanda. Non c'è dubbio che la società guidata dall'ad Pier Silvio Berlusconi ha accettato l'accordo con Vivendi, per avere le mani libere e concentrarsi sulla crescita del business, così da fronteggiare al meglio la concorrenza dei giganti web come Netflix.

Dalla holding olandese ripartirà infatti il piano, MediaforEurope. La holding servirà per raccogliere le partecipazioni: ossia Mediaset con la controllata Mediaset España. E li sarà custodito anche il 23,5% che il Biscione detiene nella tv tedesca ProsiebenSat.

Del resto lo spostamento della sede legale in Olanda è già stata approvata con il voto favorevole di Vivendi, che ha anche incassato 100 milioni di dividendi straordinari.

Mentre Fininvest ha usato la sua parte, 250 milioni, per acquisire il 5% dei francesi.

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