Accelera il calo dei ricavi delle imprese editrici dei quotidiani nel 2013, stimato intorno all'11,1% a causa principalmente della caduta del fatturato pubblicitario pari al 19,4%. È la previsione contenuta nello studio della Fieg, presentato ieri, sul tema «La stampa in Italia 2011-2013». Il ridimensionamento del fatturato editoriale che era stato abbastanza contenuto nel 2011 (-2,1%), ha avuto un'accelerazione nel 2012, accusando una flessione più ampia (-9,9%), imputabile in larga parte al calo dei ricavi pubblicitari (-17,5%), sottolinea la Federazione degli editori.
Con l'ulteriore flessione nel 2013 del fatturato pubblicitario dei quotidiani «è da ritenere che i ricavi editoriali abbiano subito una nuova caduta, stimabile intorno all'11,1%, soltanto in parte attenuata dalla maggiore tenuta dei ricavi da vendita delle copie (-6,5%), grazie agli incrementi di prezzo intervenuti nell'anno», si legge nello studio. Negli ultimi sette anni, le vendite medie giornaliere dei quotidiani sono diminuite di oltre 1,6 milioni di copie.Meno pubblicità sui quotidiani: ricavi giù (-11%)
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