Economia

Moda, l'occhialeria mondiale si ritrova a Milano per il Mido 2015

Dal 28 febbraio al 2 marzo mille espositori fra grandi marchi, designer emergenti e piccole imprese hi-tec mettono in mostra le tendenze del settore che produce un accessorio amatissimo dai «fashion addicted». Fra il vintage anni Cinquanta e Settanta e il ritorno del nero (ma opaco), si impongono la gamma dei blu e i colori caldi come il marsala

Sta per andare in scena la 45° edizione di Mido - Mostra internazionale di ottica optometria e oftalmologia - che, quest'anno più che mai, promette di stupire con importanti novità. Oltre mille espositori, fra grandi aziende, designer emergenti e piccole realtà di nicchia provenienti da tutto il mondo, si metteranno in mostra da sabato 28 febbraio a lunedì 2 marzo nei padiglioni della Fiera di Rho-Pero.

Il meglio dell'occhialeria mondiale, dunque, sarà concentrato nelle sei aree tematiche che caratterizzano la Fiera: il Fashion District - spazio esclusivo che ospita i top player mondiali e le aziende che si ispirano alle suggestioni della moda, il Design Lab - polo d'attrazione per i più attenti alle avanguardie -, Lenses - padiglione dove le più importanti aziende, italiane e straniere, offrono un panorama completo su questa tipologia di prodotto, Mido Tech - la più grande area espositiva mondiale dedicata a macchine, materie prime e componentistica - e il Fair East Pavilion - la vetrina esclusiva per i produttori orientali, con la partecipazione di collettive delle più rilevanti realtà asiatiche. Confermato lo spazio Otticlub, collocato all'ingresso del padiglione Lenses. Un'area polifunzionale dedicata agli ottici dove si svolgeranno seminari, convegni, corsi e incontri di formazione, per conoscere e aggiornarsi su tutte le ultime novità. All'interno del Design Lab arriva la grande novità del LabAcademy: un incubatore di idee, uno spazio, molto particolare, riservato a una accurata selezione di creativi e designer emergenti e anticonformisti che partecipano per la prima volta alla kermesse.
Altra novità è WMIDO, il nuovo digital magazine settimanale che accompagna l'evoluzione di Mido e dell'intero mondo che vi ruota intorno. WMIDO si rivolge a chi ama l'eyewear, addetti ai lavori e non, ai curiosi, a chi vuole approfondire, a chi ama conoscere e toccare le novità. In particolare WMIDO si rivolge agli espositori e ai visitatori di Mido, una community di circa 50mila persone che abitano e vivono il mondo dell'eyewear.

Tra gli stand del salone si scopriranno sperimentazioni, tendenze, ritorni al passato e flash sul futuro con materiali sempre nuovi - tra l'eco-friendly e l'avanguardia tecnologica -, forme irregolari e audaci e una grande varietà di colori, con accostamenti cromatici sempre più seducenti. L'importante è dare libero sfogo alla propria fantasia, senza aver paura di osare! Cat-eye o squadrati e oversize di ispirazione anni Cinquanta e Settanta oppure ancora aviator style, per gli intramontabili appassionati del vintage rivisitato in chiave moderna. Tondi e grandi con lenti scure o sfumate, perfetti per qualsiasi forma del viso o ancora allungati ai lati, con i tipici angoli all'insù, per visi triangolari e, infine, riadattati in forme geometriche, per visi magri e sfilati. Maculati, per dare risalto alle carnagioni scure oppure nel classico tartaruga, arricchito da strass, perline e piccoli cristalli.

L'occhiale che verrà vuole stupire attraverso dettagli e trasparenze: brillantini, borchie, swarovsky e pietre preziose che illuminano e impreziosiscono il viso e pongono in primo piano lo sguardo che diventa strumento di pura seduzione. Fantasie multicolor, tra il floreale e la pop art, in una tavolozza sempre più articolata e sfacciata. Si punta su tinte fresche e morbide, dalle tonalità calde come il Marsala, decretato colore Pantone per il 2015. Il blu entra di diritto, insieme agli intramontabili bianco e nero, nell'olimpo dei colori più amati di tutti i tempi e conquista così la sua immortalità. Dal blu notte al cobalto, dal turchese all'azzurro pastello, dal Blu Tiffany al canna da zucchero o in versioni bicolor con sfumature in gradazione.

Ma torna prepotentemente il nero, un must-have irrinunciabile per caratteri forti e determinati e dal gusto raffinato ma deciso, ma con una particolarità: deve essere opaco.

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