
Per mesi ci hanno detto che rating, spread e mercati andavano male per "le incertezze politiche" dell'Italia. Prima il governo Berlusconi non faceva abbastanza per assicurare l'affidabilità creditizia del Paese, poi nemmeno le riforme di Monti hanno avuto gli effetti sperati, a guardare l'andamento altalenante del differenziale tra i titoli italiani e quelli tedeschi.
Ora Moody's fa dietrofront: "Le turbolenze politiche non influenzano i mercati e hanno conseguenze limitate".
Per l'agenzia di rating conta poco chi andrà a Palazzo Chigi a febbraio. Purché mantenga "le riforme strutturali e il consolidamento di bilancio" messi in atto dai tecnici. "Ci aspettiamo che il prossimo governo mantenga gli elementi chiave della legge di stabilità".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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