Ora Tamburi punta sui piumini Moncler

Ora Tamburi punta sui piumini Moncler

Tamburi punta le sue carte su Moncler e, tramite la controllata Clubsette, entra con il 14% in Ruffini Partecipazioni cui, a sua volta, fa capo il 32% della griffe. «Era un'occasione imperdibile: crediamo che la società abbia ampie prospettive di crescita nei prossimi anni. Tip, finora, era specializzata nell'ambito tecnologico, con la sola eccezione del 20% detenuto nella griffe del design Roche Bobois. Ma abbiamo ritenuto che potesse essere un obiettivo molte interessante posto che la griffe è leader nel suo settore», spiega al Giornale Giovanni Tamburi, fondatore e numero uno nella finanziaria, già pronto a proseguire a rafforzarsi nel settore del lusso. «Con il nostro ingresso andiamo a rafforzare l'assetto societario di Ruffini Partecipazioni. E, nel caso in cui Moncler decida lo sbarco a Piazza Affari, l'Ipo potrebbe essere un'occasione per Ruffini Partecipazioni di salire nel capitale», aggiunge l'imprenditore. Tip ha poi siglato con Ruffini Partecipazioni un lock-up a sei anni, mentre per gli altri soci di Clubsette il vincolo è limitato a tre anni.
Clubsette (controllata al 52,5% da Tip e partecipata da altri soci legati a Tip sul modello di Clubtre a cui fa capo una quota in Prysmian) ha investito nel gruppo 103 milioni di euro. Nell'operazione Tip ha utilizzato a stretto giro di posta i 42 milioni (di cui 33 di plusvalenza con un ritorno di cinque volte il capitale investito) incassati pochi giorni fa dalla cessione da parte di Borletti Spa (partecipata da Tip al 15%) della quota in Printemps a Divine Investment, braccio operativo del fondo del Qatar.
Tamburi punta a bissare il successo con Moncler, con un occhio alla possibilità di lanciare un'Ipo entro fine anno. Della quotazione del gruppo noto per i piumini si parlava già nell'estate 2011, ma l'ingresso di Eurazeo nel capitale aveva cambiato le carte in tavola.
Oggi, stando alle indiscrezioni di mercato, i mandati per un Ipo entro il 2013 sarebbero già stati siglati. Eurazeo e Carlyle, a cui fanno capo rispettivamente il 45% e il 17,7% del capitale, sarebbero pronti a cedere parte della propria quota, mentre Mittel (che controlla il 5%) sarebbe disposta a uscire. Certo l'ingresso di Tip potrebbe lasciar intravedere soluzioni alternative.

Applicando i ratio del 2011 (12 volte l'Ebitda), Moncler, che ha chiuso il 2012 con un mol di 170, varrebbe all'incirca 2 miliardi. Poco meno della valutazione riconosciuta da Clubsette (2,3 miliardi circa) con l'ingresso in Ruffini Partecipazioni. Ma negli ultimi due anni i ratio del lusso hanno toccato le stelle.

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