Economia

Poste punta su luce e gas. Obiettivo 1,6 miliardi di utili

I pacchi superano le lettere. Del Fante diversifica anche sulla consegna di medicinali. L'ipotesi di un nuovo brand

Poste punta su luce e gas. Obiettivo 1,6 miliardi di utili

Uno storico sorpasso dei pacchi sulle lettere. E una diversificazione del business senza precedenti: consegna dei medicinali a casa e offerte dedicate per luce e gas, banda larga e sul fronte assicurativo.

Il nuovo piano Sustain & Innovate 2024 di Poste Italiane «è una rivoluzione culturale», secondo lo stesso ad di Poste Matteo Del Fante. Figlio della trasformazione avviata nel 2018, il piano amplierà il raggio d'azione del gruppo. Obiettivo: «Diventare il punto di accesso unico per tutte le esigenze quotidiane degli italiani e massimizzare il valore della nostra potente rete omni-canale; e trasformarsi da operatore incentrato sulla corrispondenza a primario player del mercato in crescita dei pacchi, leader nel segmento Business2Consumer», ha spiegato la società. Le nuove sfide prevedono che gli utili al 2024 siano di 1,6 miliardi (+33%), i ricavi arrivino a 12,7 miliardi e il dividendo per azione cresca del 35% nell'arco di piano (+14% nel 2021 a 0,55 euro e in crescita del 6% ogni anno successivo). Il risultato operativo (+5% annuo) dovrebbe salire a 2,2 miliardi. Grazie al mix di prodotti d'investimento la società si attende di gestire 615 miliardi di attività finanziarie dei clienti, dai 569 attuali. Entro il 2025, ci sarà poi il sorpasso storico, oltre il 50% dei ricavi nel settore Corrispondenza e Pacchi sarà generato dal business dei pacchi (20% nel 2017): il piano stima 2 miliardi per i pacchi contro 1,9 miliardi per le lettere.

«La trasformazione di questo segmento è in piena implementazione, e sarà la prima volta che i pacchi avranno una incidenza sui ricavi più elevata rispetto alla corrispondenza», ha detto Del Fante. Sul piatto investimenti record: 3,1 miliardi, «di cui il 60% Esg». Sempre in chiave di sostenibilità c'è l'impegno a diventare un'azienda «a zero emissioni» nel 2030. Guardando ai nuovi business, «nei servizi finanziari e assicurativi - ha spiegato ancora Del Fante - la priorità è diventare il principale punto di riferimento per tutte le esigenze dei clienti, dal risparmio alle assicurazioni e ai prestiti, grazie a servizi di consulenza data driven, attraverso tutti i canali di distribuzione di Poste Italiane. Sfrutteremo le competenze nel segmento Pagamenti e Mobile, confermando la leadership nei pagamenti digitali, introducendo l'offerta di connessione a banda larga ed entrando nel 2022 nel mercato dell'energia». L'offerta di luce e gas arriverà nel terzo trimestre 2021 e Poste, che punta a essere tra i primi 5 player del mercato italiano, si muoverà in maniera indipendente come distributore di energia green.

Poste punta, poi, alla consegna di farmaci e vaccini a casa. Una diversificazione che sosterrà la volontà del gruppo di pagare cedole crescenti ai soci. «Poste Pay, ad esempio, contribuirà al 25% del dividendo», ha spiegato l'ad. Ma che pone anche qualche interrogativo sul futuro. «Poste - ha commentato un analista - sta vivendo una trasformazione radicale e potrebbe, un domani, scegliere anche di cambiare o integrare il proprio nome per ridefinire la mission attraverso il brand. Basti pensare che l'ad ha chiarito come la società abbia attualmente 11 milioni di transazioni giornaliere che non avvengono più con un postino o con un ufficio postale, ma attraverso nuovi canali.

Una quota del 27% delle transazioni che Poste vuole far lievitare al 40% nel 2024».

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