Dall'estensione della tax credit vacanze ai redditi fino a 50mila euro all'abolizione della prima rata dell'Imu, dai nuovi criteri per l'erogazione del reddito di emergenza allo stop per la tassa del suolo pubblico per bar ristoranti, fino alla stabilizzazione dei professori universitari. Queste sono le prime indiscrezioni che emergono dalla bozza del decreto legge Rilancio con il quale Giuseppe Conte ha promesso di far ripartire l'Italia.
La giornata chiave che avrebbe dovuto dare il via libera al dl inizia in salita e termina ancora peggio, visto che il Consiglio dei Ministri per varare il testo si terrà con ogni probabilità domani. Non c'è ancora niente di confermato, anche se sono emerse le prime ipotetiche indicazioni sul contenuto del decreto monstre (indicazioni che tuttavia potrebbero andare incontro a ulteriori cambiamenti).
Imprese e pubblico esercizio
Sul fronte delle imprese, le aziende con un volume di ricavi compresi tra 5 milioni e 250 milioni, e i lavoratori autonomi, con un corrispondente volume di compensi, non sono tenuti al versamento del saldo dell'IRAP dovuta per il 2019 né della prima rata, pari al 40%, dell'acconto dell'IRAP dovuta per il 2020. Rimane fermo l'obbligo di versamento degli acconti per il periodo di imposta 2019.
Via la Tosap sulle maggiori superfici utilizzate dalle imprese di pubblico esercizio, titolari o richiedenti concessioni di suolo pubblico per assicurare il distanziamento sociale determinato dall'emergenza Covid-19. Dal primo novembre 2020 la norma decadrà automaticamente salvo proroghe.
Stop tassa suolo pubblico bar e ristoranti
Fino al 31 ottobre 2020 l'installazione temporanea su vie, piazze, strade e altri spazi aperti urbani pubblici, di interesse artistico e storico di strutture facilmente amovibili, quali dehors, elementi di arredo urbano, attrezzature, pedane, tavolini, sedute e ombrelloni non sarà subordinata ad autorizzazione.
Durante il periodo in questione restano comunque ferme le disposizioni che regolano la concessione e l'autorizzazione per l'utilizzazione delle superfici.
Nuovi fondi per cassa integrazione
Scatta un ulteriore stanziamento di 5,6 miliardi di euro per finanziare la cassa integrazione nel caso gli effetti sull'occupazione dell'emergenza Covid dovessero prolungarsi. La dotazione per l'anno 2020 è pari a 5.693,7 milioni di euro. Tale cifra -si legge nella bozza - è ''corrispondente a una maggiore spesa in termini di indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni pari a 3.723,9 milioni di euro".
Scuola e istruzione
Gaetano Manfredi, ministro dell'Università e della Ricerca, ha illustrato altre disposizioni: ''Il presidente Conte ha mostrato una sensibilità unica verso il mondo dell'Università e della Ricerca, che oggi più che mai va sostenuto alla luce della battaglia che stiamo conducendo contro il Covid 19. Il governo sta lavorando per inserire nel dl Rilancio una cifra pari a circa 1,4 miliardi di euro. Risorse utili per rafforzare il sistema universitario, ridurre le tasse e aumentare le borse di studio per gli studenti, assegnare altri 4mila posti da ricercatore oltre ai 1600 già deliberati, investire su un grande programma di ricerca nazionale, che rappresenta una grande opportunità per i nostri talenti, in Italia e all'estero, pronti a dare un contributo alla ripartenza del Paese".
Tax credit vacanze per redditi fino a 50mila euro
Sul fronte vacanze cambia la norma che prevede un tax credit per le vacanze, la stessa contestata da Italia Viva. Nell'ultima bozza del dl rilancio viene riconosciuto un credito in favore dei nuclei familiari con Isee non superiore a 50mila euro, utilizzabile, dal 1 luglio al 31 dicembre 2020, per il pagamento di servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive e dai bed &breakfast che esercitano attività turistico ricettiva in possesso dei titoli prescritti dalla normativa nazionale e regionale.
Il credito citato è utilizzabile da un solo componente per nucleo familiare, ed è attribuito nella misura di 500 euro per ogni famiglia. La misura del credito è di 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e di 150 euro per quelli composti da una sola persona. Nell'ultima versione della norma il credito è fruibile esclusivamente nella misura dell'80 per cento, d'intesa con il fornitore presso il quale i servizi sono fruiti, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto e per il 20 per cento in forma di detrazione di imposta.
Abolizione prima rata dell'Imu
Abolito il versamento della prima rata dell'Imu, quota-Stato e quota-Comune in scadenza il 16 giugno, per alberghi e pensioni, a condizione che i proprietari degli stessi siano anche gestori delle attività svolte. La norma prevede inoltre la stessa agevolazione per gli stabilimenti balneari, marittimi, lacuali e fluviali.
Mascherine: niente prezzo massimo
Stralciata dal decreto la norma che imponeva ai produttori di indicare il prezzo massimo di vendita consigliato delle mascherine e degli altri dispositivi di protezione individuale.
Sostegno ad accesso ad abitazioni in locazione
Capitolo abitazioni. Previsti, inoltre, 200 milioni di euro per l'anno 2020 per il Fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione ''al fine di mitigare gli effetti economici derivanti dalla diffusione del contagio da Covid-19".
Sospesi pignoramenti su pensioni e buste paga
Sospesi i pignoramenti dell'agente di riscossione su pensioni e buste paga. Scendendo nel dettaglio, fino al 31 agosto 2020 sono sospesi gli obblighi legati ai pignoramenti prima della data di entrata in vigore del decreto dall'agente della riscossione delle somme da stipendio, salario, altre indennità, comprese quelle dovute a causa di licenziamento, nonché a titolo di pensione, di indennità che tengono luogo di pensione, o di assegni di quiescenza.
Fino alla stessa data del 31 agosto 2020 queste somme non sono sottoposte al vincolo di indisponibilità e il terzo pignorato le rende fruibili al debitore esecutato, anche in presenza di assegnazione già disposta con provvedimento del giudice dell'esecuzione. A decorrere dal primo settembre 2020 cessano gli effetti della sospensione riprendono ad operare gli obblighi che la legge impone al terzo pignorato, nonché quelli derivanti da provvedimenti di assegnazione precedentemente emessi.
1 miliardo per il reddito di emergenza
Ampia la parte del dl riguardante l'erogazione del reddito di emergenza, ai fini del quale è autorizzato un limite di spesa di 954,6 milioni di euro per l'anno 2020 da iscrivere su apposito capitolo dello stato di previsione del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali denominato Fondo per il reddito di emergenza.
Ciascuna quota del reddito di emergenza, poi, è ''determinata in un ammontare pari a 400 euro, moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza fino ad un massimo di 2, corrispondente a 800 euro, ovvero fino ad un massimo di 2,1 nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti componenti in condizioni di disabilità grave o non autosufficienza come definite ai fini Isee". Il testo stabilisce, inoltre, che "le domande per il reddito di emergenza sono presentate entro il termine del mese di giugno 2020 e il beneficio è erogato in due quote".
Stop a clausole Iva e accise
Le disposizioni in esame - si legge nel decreto - intendono sopprimere definitivamente le cosiddette ''clausole di salvaguardia che, a decorrere dal primo gennaio del 2021, prevedono automatiche variazioni in aumento, delle aliquote dell'imposta sul valore aggiunto e di quelle in materia di accisa su taluni prodotti carburanti''.
Contratti buoni postali anche via telefono
Nella bozza spicca anche una norma che consente, in via temporanea, la stipula dei contratti di collocamento dei Buoni fruttiferi postali dematerializzati anche per via telefonica.
La disposizione è volta a consentire l'accesso a questi prodotti di risparmio postale alla popolazione con bassa propensione all'uso di canali telematici digitali o che non dispone affatto di tali canali nonchè a garantire la prevenzione della diffusione del virus Covid-19.
150 milioni per centri estivi bambini
Prevista per l'anno 2020 un'integrazione del Fondo per le politiche della famiglia per un importo pari a 150 milioni di euro, da erogare ai Comuni per il potenziamento, anche in collaborazione con istituti privati, dei centri estivi diurni, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa, durante il periodo estivo, per le bambine e i bambini di età compresa tra 3 e 14 anni.
Lo stanziamento è finalizzato anche a contrastare la povertà
educativa, finanziando progetti durante il periodo di emergenza e per quando sarà terminata e il lockdown gradualmente sospeso per recuperare il tempo perso in termini di offerta educativa e culturale, si legge nella relazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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