Le Guide de L’Espresso varcano i confini

Nasce “Best Restaurants & Wines of 2025”, pubblicata in inglese e francese, che vuole portare l’eccellenza del gusto italiano nel mondo: 100 ristoranti e 100 cantine selezionati lungo tutta la penisola e raccontati al resto del mondo. E 20 interviste esclusive, 10 a chef e 10 a produttori vitivinicoli. Un progetto firmato da Luca Gardini e Gianluca Montinaro

Le Guide de L’Espresso varcano i confini
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Un nuovo tassello si aggiunge alla lunga storia delle Guide de L’Espresso. Si chiama Best Restaurants & Wines of 2025, è pubblicato in inglese e francese, e segna il debutto internazionale della storica pubblicazione gastronomica italiana. L’obiettivo è chiaro: portare l’eccellenza del gusto italiano sulle tavole del mondo.

Il volume raccoglie i 100 migliori ristoranti e le 100 migliori cantine selezionati lungo tutta la penisola. A completare l’opera, una selezione di 50 etichette nella classifica “Top 50 Wines in the World” e 20 interviste esclusive: 10 agli chef e 10 ai produttori che meglio rappresentano la cultura enogastronomica nazionale.

A firmare il progetto sono Luca Gardini, esperto di fama internazionale e miglior critico di vini italiani secondo la World Ranking of Wine Critics, e Gianluca Montinaro, storico collaboratore delle Guide e studioso dei linguaggi del gusto. Due figure che, con percorsi diversi, condividono un’idea rigorosa di selezione e comunicazione del cibo.

Nel solco di questi principi si inserisce anche il nuovo codice etico, annunciato dal presidente de L’Espresso Gianluca Ianuario durante l’evento di presentazione. Un documento che formalizza i criteri di trasparenza, indipendenza e replicabilità già adottati nel lavoro di valutazione: «Ogni nome scelto è frutto di osservazione diretta, senza filtri né eccezioni», spiegano. Una garanzia per il lettore e, al tempo stesso, una presa di posizione netta in un panorama editoriale spesso opaco.

«Con questa prima edizione internazionale – afferma Emanuele Bernava, direttore marketing L’Espresso – le Guide compiono un passo decisivo oltre i confini nazionali, diventando uno strumento strategico per promuovere l’eccellenza italiana nei principali snodi del turismo globale: aeroporti, stazioni, grandi città».

Il progetto nasce in collaborazione con il Gruppo Pellegrini, storico attore della ristorazione collettiva, attivo anche all’estero con Pellegrini Catering Overseas. L’alleanza tra L’Espresso e Pellegrini si fonda su una visione comune: qualità, responsabilità sociale, centralità del cibo come veicolo di benessere.

Nel corso dell’evento è stato ricordato anche l’impegno sociale del Gruppo, attraverso esperienze come il Ristorante Ruben di Milano, che ogni sera garantisce una cena a chi è in difficoltà, o l’iniziativa Gli Amici del Pellegrino, che promuove una ristorazione accessibile in occasione del Giubileo. Attivo anche nella ricerca, il Gruppo ha fondato l’Accademia Pellegrini, organismo scientifico che studia il cibo come strumento di salute e inclusione. Tra i progetti recenti, la partecipazione alla 24ª Triennale di Milano sul tema Inequalities, con un focus su alimentazione e nuove povertà.

«Siamo la prima azienda imprenditoriale italiana del nostro settore – sottolinea Tea Della Pergola, direttore marketing Pellegrini – e ci prendiamo cura ogni giorno di circa 400mila persone. Il benessere passa anche attraverso la qualità e l’accessibilità del cibo. E questo impegno, da dieci anni, è anche sociale, con la nostra Fondazione e il Ristorante Ruben».

Lo sguardo, intanto, è già rivolto al prossimo

appuntamento. Il 23 ottobre, nella cornice del Teatro Arcimboldi di Milano, sarà presentata l’edizione 2026 delle Guide de L’Espresso. Un nuovo capitolo per raccontare territori, talenti e cucine che fanno grande la tavola italiana.

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