Il decretone quota 100 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e di fatto sono già arrivate le prime mille adesioni per il nuovo sistema previdenziale. Ma attenzione, proprio sul fronte pensioni ci sono ancora novità. Nel passaggio in Senato e in Commissione potrebbe subire alcune modifiche. Le due principali che potrebbero modificare il decretone riguardano il riscatto degli anni universitari e il Tfs degli statali.
Per quanto riguarda la prima misura, come riporta il Sole 24 Ore, si potrebbe procedere ad un innalzamento fino a 50 anni per i requisiti che aprono le porte al riscatto degli anni universitari con un sostanziale sconto. Ma la vera novità potrebbe invece riguardare da vicino gli impiegati pubblici. Nel testo del decretone viene prevista l'erogazione della buonuscita subito dopo l'addio al lavoro fino ad un massimo di 30mila euro. Il resto verrebbe rateizzato dopo. Nell'iter parlamentare questa soglia di primo accredito potrebbe aumentare e toccare i 40-45mila euro.
Infine, sempre su questo fronte, come riporta l'Adnkronos, i Servizi studi di Camera e Senato sottolineano che il pagamento del Tfs in anticipo riguarda solo i quotisti e non chi va via con altri sistemi di anticipo previdenziale.
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