Rcs al galoppo in Borsa In due giorni più 52,6%

Nuovo rally per Rcs che da fine luglio ha messo a segno una crescita di circa il 70%. Ieri la società ha guadagnato il 21,4%, portando al 52,6% i guadagni incamerati in sole due sedute. Altissimi i volumi. Ieri sono passate di mano per quasi lo 0,7% del capitale, due volte e mezza rispetto a lunedì e più di venti volte rispetto a venerdì. Il mercato crede che si possano aprire nuovi fronti sull'editore del Corriere della Sera, intrecciando gli scenari possibili su Rcs con quelli attesi su Mediobanca. E infatti anche ieri il titolo di piazzetta Cuccia è salito del 3,66%, a 3,73 euro, favorito anche da uno studio favorevole di Equita.
Nel caso di Rcs, gli occhi sono puntati innanzitutto su Diego Della Valle, che in primavera aveva lasciato il patto di sindacato sbattendo la porta e dicendo di voler «crescere ancora» dal 5,4% attuale, rafforzandosi «il prima possibile». Ci sono poi le ipotesi degli ultimi giorni, a partire dalle notizie su un ventilato aumento da 400 milioni all'esame del numero uno, Pietro Scott Jovane, fino agli scenari di uno studio Mediobanca che parlava di diverse opzioni possibili, incluso l'arrivo di un socio per la controllata spagnola. Fonti finanziarie tendono ad accreditare l'idea che Scott Jovane finirà col rafforzare il capitale con un'obbligazione convertibile in più fasi, al raggiungimento di determinati step del piano industriale.
L'ad darà però nel dettaglio il proprio piano solo in autunno, tracciando quindi anche le misure possibili di intervento sul capitale (un'assemblea al riguardo sarà in ottobre, ma è atteso un rinvio delle decisioni).

Ad accendere le scommesse che qualcosa possa succedere è in realtà l'attesa del cda di Mediobanca, convocato la prossima settimana per un aggiornamento sulla situazione di Fonsai e Unipol e che potrebbe vedere un confronto sull'operato dell'ad di Piazzetta Cuccia, Alberto Nagel, anche alla luce dei controversi carteggi con i supposti patti con i Ligresti, finiti al vaglio dei pm.