Economia

Sei mesi extra di reddito di cittadinanza: chi li avrà

I percettori che avvieranno un'attività imprenditoriale avranno diritto a sei mesi di bonus in un'unica soluzione

Sei mesi extra di reddito di cittadinanza: chi li avrà

Il Reddito di cittadinanza verrà potenziato per i percettori che decideranno di mettersi in proprio avviando un’attività. L’Inps ha pubblicato le istruzioni per richiedere sino a sei mensilità aggiuntive che verranno versate in un’unica soluzione. Si metterà il turbo alla contestata misura nonostante negli ultimi mesi non siano mancate le inchieste sui “furbetti”, sulla mancanza di controlli approfonditi e sull’assenza di un autentico programma di politiche attive per il lavoro destinato ai milioni di italiani che hanno diritto al sostegno. La legge istitutiva dell’istituto caro al Movimento 5 stelle prevedeva da subito un aiuto concreto per chi avesse deciso di declinare le proprie ambizioni imprenditoriali: tra un rinvio e l’altro non si era però riusciti a dare piena operatività alla norma. Un ritardo che ha finito per minare alle fondamenta le potenzialità dell’assegno riservato alle fasce più deboli della popolazione.

Per poter richiedere il bonus del RdC bisognerà rispettare alcune condizioni. La domanda dovrà arrivare entro il dodicesimo mese di fruizione del trattamento erogato dall’Inps. La misura verrà calcolata tenendo conto del valore medio del sussidio a cui si ha diritto. Non verranno fatte differenze tra chi deciderà di aprire una posizione Iva o chi costituirà una cooperativa insieme ad altri soci. Spazio anche per i percettori che opteranno per una società tra persone o una società a responsabilità limitata. Chi è intenzionato a mettersi in proprio deve fare particolare attenzione ai termini. È infatti necessario che l’attività sia attivata entro dodici mesi dalla ricezione del primo bonifico Inps: chi aspetterà sino all’ultimo momento utile potrebbe quindi avere delle difficoltà di natura oggettiva. È previsto un paletto anche per chi dovesse aver già vestito i panni dell’imprenditore. Per aver diritto alle somme è fondamentale: “Non aver cessato, nei 12 mesi precedenti la richiesta del beneficio addizionale, un’attività lavorativa autonoma o d’impresa individuale, o non abbiano sottoscritto, nello stesso periodo, una quota di capitale sociale di una cooperativa nella quale il rapporto mutualistico abbia a oggetto la prestazione di attività lavorativa da parte del socio, a eccezione della quota per la quale si chiede il beneficio addizionale”.

Le istruzioni diffuse nelle ultime ore dall’Inps spiegano che per fare domanda sarà necessario seguire le indicazioni presenti sul sito internet dell’ente previdenziale. In alternativa sarà possibile rivolgersi a un Centro di assistenza fiscale o a un patronato. Le regole precisano che l’estensione del Reddito potrà essere richiesta anche dopo la costituzione di un’impresa. Il percettore avrà l’onere di comunicare la variazione entro trenta giorni. Un automatismo che rischia di favorire chi avvierà delle attività con il solo scopo di garantirsi un bonifico che potrà arrivare sino a 4680 euro.

Per evitare di vedersi richiedere la restituzione delle somme basterà rimanere formalmente in attività – o mantenere lo status di socio di una cooperativa – per almeno dodici mesi.

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