Economia

"Manovre speculative". Ora sui rincari indaga pure la procura

Dopo un esposto del Codacons, la Procura di Roma ha deciso di ingadare in merito all'aumento del prezzo di gas, energia e carburante

"Manovre speculative". Ora sui rincari indaga pure la procura

La Procura di Roma sta indagando sull'aumento del prezzo del gas, dell'energia elettrica e dei carburanti. Quest'ultimi in alcune zone d'Italia sono arrivati a costare anche 2,6 euro al litro. "Manovre speculative su merci", articolo 501 del Codice penale, questa è l'ipotesi di reato teorizzata.

Il Codacons

Lo stesso reato supposto dal Codacons il quale aveva presentato un esposto a 104 procure della Repubblica di tutta Italia e all'Autorità garante della concorrenza. Proprio da qui sono cominciate le indagini della procura capitolina. "Nel nostro esposto chiedevamo alla magistratura di procedere proprio per il possibile reato di "Manovre speculative su merci" (oltre che per aggiotaggio e truffa) previsto dall'art. 501 bis del Codice penale". La multa prevista per chiunque nell'esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale, compia manovre speculative - si intende occultare, accaparrare od incettare materie prime, generi alimentari di largo consumo o prodotti di prima necessità - così da creare rarità sul mercato o il rincaro del prezzo varia da 516 a 25.822 euro. Inoltre, si può anche essere punti con la reclusione da sei mesi a tre anni. "Siamo soddisfatti - continua il Codacons - per la decisione della Procura di condividere le nostre tesi e ora, se saranno accertati illeciti sui prezzi di energia, carburanti e altri beni essenziali, i responsabili andranno incontro ad una maxi-class action del Codacons per conto di milioni di consumatori e imprese danneggiati dall'escalation dei listini" - continua il presidente Carlo Rienzi. In merito proprio ai listini, sottolineava già qualche giorno fa l'associazione consumeristica come fossero "fuori controllo" dal momento che la benzina era arrivata a costare circa il 40% in più rispetto allo stesso periodo del 2021 mentre il gasolio era salito addirittura del 51,3%. Senza dimenticare che "in alcune zone del paese i carburanti hanno già sfondato la soglia dei 2,5 euro al litro". Questo accade ad Ischia (2,629 euro/litro), La Maddalena (2,589 euro/litro) e Ventotene (2,579 euro al litro).

Le indagini

Porta avanti l'inchiesta il procuratore Francesco Lo Voi con l'ausilio del procuratore aggiunto Rodolfo Sabelli. Di indagati, al momento, non ce ne sono. L'obiettivo però è capire le ragioni dei rincari.

Chi si occuperà di realizzare tutti gli accertamenti del caso sono i militari della Guardia di Finanza.

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