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Conti correnti, aumenti choc: dove spendere meno

Potrebbero esserci nuovi rialzi legati alla novità del pagamento del canone per la carta di debito, cioè il bancomat

Conti correnti, aumenti choc: dove spendere meno

Rincari di luce e gas, aumento del costo della spesa al supermercato, segno più sul prezzo della benzina; oramai tutte le voci di costo dei consumatori stanno registrando dei rincari considerevoli e ad aumentare sono stati anche i conti correnti.

Sia per le famiglie sia per i pensionati - come riportato in un articolo del CorSera.It - gli aumenti sono stati fra il 7% e il 14% e potrebbero esserci nuovi rialzi legati alla novità del pagamento del canone per la carta di debito, cioè il bancomat.

Secondo l'indagine, condotta da AltroConsumo mettendo a comparazione oltre 400 conti correnti, in un anno l'Indicatore dei costi complessivi annui (ICC) nei conti on line sarebbe aumentati del +14% (costo 41 euro) per colori i quali hanno una operativà media (non superiore alle 189 operazioni annue) e del +13% (34 euro) per le famiglie con operativà media (228 euro). Per quanto riguarda i giovani, invece, il costo dei conti tradizionali è aumentato dell'1%, fermandosi in media ai 71 euro, ed è rimasto invariato per quelli on line.

Questi rincari sarebbero legate anche a scelte aziendali tra cui l'aumento del canone annuo di un euro al mese o l'introduzione del servizio di versamento di contanti al supermercato o l'aumento delle carte di credito (+7,4% a 29 euro in media).

Inoltre, in media sarebbero aumentati i costi dei bonifici, con il +8,8% per le operazioni fatte in filiale arrivando a circa 4,71 euro in media, e del 5,26% per le operazioni fatte on line che in media costano 40centesime ma con punte sino ai 2 euro senza considerare che in alcuni casi per il bonifico istantaneo viene considerato un sovraprezzo di circa 1 euro.

Una soluzione potrebbero essere le cosiddette "challenger bank", cioè quelle banche i cui servizi finanziaria accessibili via mobile sono praticamente azzerata ma che, anche se poco, stanno aumentando i costi a fronte di un ampliamento dell’offerta di servizi.

Non dobbiamo dimenticarci poi, che a questi costi dei conti correnti va aggiunta l’imposta di bollo da 34,20 euro per le giacenze sopra i 5mila euro.

Nel frattempo resta aperto il tema della decisione dell'Antitrust (attesa entro il 29 aprile) relativa alla richiesta di Bancomat spa di sganciare dalla banca del cliente la commissione di costo sul prelievo di contante effettuato presso l'atm di un altro istituto bancario.

Come scritto in un precedente articolo de IlGiornale.

It, l’idea sarebbe quella di modificare il modello di “circolarità” in caso di prelievo su portello ATM di un'altra banca per cui si pagano le commissioni, che secondo le novità potrebbe essere addebitata al titolare della carta per un importo stabilito in via autonoma da ciascun istituto bancario proprietario dell'Atm.

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