Economia

2500 euro in più: quali statali avranno il super aumento

Gli incrementi ovviamente sono graduali e vengono calcolati in base alla qualifica del lavoratore insieme al rinnovo del contratto

2500 euro in più: quali statali avranno il super aumento

Sono sei i ministeri interessati alla misura che prevede un bonus più alto in busta paga per i propri dipendenti. Oltre al rinnovo contrattuale, per i lavoratori è garantito un aumento extra che può raggiungere la cifra massima di 2.499 euro lordi annuali. L’importo maggiore spetterà ai ministeri dell'Istruzione, dell'Università, delle Politiche Agricole, degli Affari Esteri, della Salute, del Lavoro e delle Politiche sociali. Questo incentivo è elargito come indennità di amministrazione e il governo aveva stanziato, nel 2020, 170 milioni di euro per questa operazione. Adesso la somma verrà ripartita, poiché il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta ha sottoscritto l’apposito decreto.

Gli aumenti per i dipendenti ovviamente sono graduali e vengono calcolati in base alla qualifica del lavoratore. Prende di più un funzionario di terza area F7, mentre ha l’incremento minore un dipendente della prima area. Ma quali sono gli aumenti per gli altri ministeri? Il personale della Transizione ecologica riceverà da un minimo di 1.258 euro lordi annui della prima area ai 1.890 euro dei funzionari di grado più alto. Per il ministero dell’Interno si andrà dai 1.498 ai 1.811 euro lordi all’anno, mentre alla Difesa verranno corrisposti incrementi che vanno dagli 811 ai 1.266 euro lordi.

I dipendenti del ministero della Cultura guadagneranno meno: da 605 a 1.048 euro lordi annui. All’Economia e alla Giustizia, dove i funzionari già prendevano uno stipendio di base più alto, andranno da un minimo di 244 a un massimo di 418 euro lordi in un anno. Infine, i lavoratori del ministero delle Infrastrutture prenderanno meno di tutti, con un incremento massimo di 317 euro.

“Raggiungiamo un importante obiettivo, fortemente voluto dalla Flp in questi anni – ha dichiarato al quotidiano Il Messaggero Marco Carlomagno, segretario generale del sindacatoe su cui ci siamo battuti in tutte le sedi, fino al pressing degli ultimi mesi nei confronti dei ministeri dell'Economia e della Pubblica amministrazione per superare gli ingiustificati ritardi che si stavano manifestando”.

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