L'impatto dell'intelligenza artificiale è appena cominciato, ma sta già riscrivendo il mondo dell'economia. Lo dimostrano i licenziamenti negli Stati Uniti, ma anche quello che sta accadendo nel settore della moda: da Lvmh a Hermès, fino a Tod's ed EssilorLuxottica, le grandi maison stanno privilegiando assistenti virtuali e chatbot per dialogare con i clienti e fidelizzare, superando gli intermediari tradizionali della pubblicità. Apre con questa fotografia il nuovo numero di Moneta, in edicola domani con il Giornale, Libero e Il Tempo. Tra i risvolti di questa rivoluzione anche quello delle truffe informatiche, che grazie all'intelligenza artificiale si fanno sempre più sofisticate. Un esperimento negli Stati Uniti ha infatti svelato un nuovo cavallo di Troia capace di rubare dati, documenti e persino denaro da smartphone e computer.
Il settimanale affronta poi i temi caldi della finanza del futuro: dall'euro digitale ancora in fase di discussione tra Bce e banche, alla galassia delle criptovalute e dei token che sta ridefinendo il confine tra investimento e gioco d'azzardo, sollevando nuove sfide per le autorità di vigilanza. C'è spazio anche per le storie d'impresa, tra chi riesce a reinventarsi e chi arranca. Come Lu-Ve, che dai frigoriferi dei supermercati si proietta verso i data center per cavalcare l'onda dell'IA, o Stm, che fatica a tenere il passo dell'innovazione nella competizione serrata dei chip.
Nel suo editoriale, Osvaldo De Paolini guarda al futuro del lavoro: in un Paese dove gli occupati non bastano più a sostenere i pensionati (serviranno 176 miliardi entro il 2030 per la spesa welfare), l'unico investimento che può salvarci è quello nel capitale umano.
Non mancano i conti, nel senso più letterale del termine: Moneta analizza quanto stia costando alle banche italiane l'uscita forzata dalla Russia, tra sanzioni, decreti e rischi reputazionali.
E poi l'allarme fiscale per i nuovi imprenditori del second hand, perché il Fisco comincia a bussare anche a quelle porte. Ma spazio anche a due mondi che resistono alla morsa dell'algoritmo: il mercato dei fiori, che in Italia torna a sbocciare, e il fascino antico dei mappamondi, oggi ambitissimi dai collezionisti.