Economia

Trema pure la Spagna Presto chiederà alla Ue aiuti per le banche

Il contagio si allarga: dopo la Grecia, tocca alla Spagna. Nel fine settimana il governo di Madrid chiederà aiuti per le banche. Ecco cosa c'è in gioco...

Trema pure la Spagna Presto chiederà alla Ue aiuti per le banche

Dopo la Grecia, tocca alla Spagna. L'incubo del contagio si sta allargando arrivando a infettare anche altri Paesi dell'Eurozona. Nel fine settimana il governo di Madrid avanzerà una richiesta ufficiale di aiuti per le proprie banche. Per il momento i dettagli del piano di salvataggio restano ancora vaghi. Tuttavia, le fonti vicine a Bruxelles fanno sapere che i ministri delle Finanze dell’Eurogruppo potrebbero tenere già domani una teleconferenza per discutere degli aiuti alle banche iberiche. "La Spagna non ha ancora chiesto nessun aiuto - ha commentato la cancelliera Angela Merkel - la Germania non farà alcuna pressione sugli stati affinché accettino un sostegno".

A differenza della Grecia, la Spagna non è percepita come un affare interno all'Unione europea ma interessa il mondo intero. Basta dare un'occhiata al pil per farsi un'idea: quello iberico di 1.400 miliardi di dollari è tuttora il dodicesimo del pianeta; quello greco (300 miliardi di dollari) è il trentasettesimo. L’economia spagnola è interconnessa con quella tedesca: la Seat è in mano alla Volkswagen, mentre l’esposizione bancaria della Germania (la prima in Europa) si aggira attorno ai 140 miliardi di euro. Non solo. I legami di Madrid sono forti anche con la Francia (per quanto riguarda il comparto energetico) e la Gran Bretagna (Iberia è fusa con la British Airways). E ancora: gli spagnoli sono grandi consumatori di tecnologie americane, infrastrutture made in China e produzione a basso costo provenienti dalle economie emergenti. Per tutti questi motivi è difficile che la Spagna venga lasciata a se stessa come, invece, è stato per la Grecia.

In Spagna lo sviluppo economico basato sulla bolla immobiliare finanziata dalle banche rievoca la pratica dei mutui subprime che fu alla base della crisi americana nel 2007. E ancora: la generosa autonomia elargita dal governo socialista di Zapatero alle regioni è sempre stato sotto gli occhi di tutti. Da sempre la Spagna ha una marcata tradizione di amministrazione pubblica: né Zapatero né la banca centrale spagnola hanno mai vigilato sui debiti accumulati dalle regioni autonome e sui buchi di bilancio dei colossi bancari.

Tuttavia, il governo di Madrid non ha mai truccato la contabilità dello Stato né ha mai campato su leggi generose in fatto di previdenza e di mercato del lavoro.

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