Economia

Tutto va male... ma per la Borsa va tutto bene

La Borsa si sa è dei matti e non necessariamente una situazione negativa per gli umani deve essere negativa per gli dei della finanza

Tutto va male... ma per la Borsa va tutto bene

Si discute negli USA di un nuovo stimolo fiscale da qualche trilione prima delle elezioni, la disoccupazione negli USA ha subito una battuta di arresto e non riesce a calare, i tassi di interesse sono sotto lo zerbino. E per ciliegina sulla torta ecco che la pandemia riprende vigore in tutto il mondo portando le curve dei contagiati e dei morti su nuovi massimi storici. E l’inverno è alle porte con gli ovvii aggravamenti che si intravvedono sul fronte della pandemia.

Se non vi siete messi ancora a piangere lo farete tra poco, lo so, ma aspettate un momento. La Borsa si sa è dei matti e non necessariamente una situazione negativa per gli umani deve essere negativa per gli dei della finanza.

Se tutto quello che vedete sopra è vero allora l’unico posto dove oggi come oggi potete investire i denari sono le azioni.

Punto.

Le obbligazioni sono morte da diverso tempo, le commodities risentono della recessione, i paesi emergenti sono devastati dal virus e quello che potete fare oggi come oggi se avete due soldi è turarvi il naso affidarvi al santo protettore del vostro paese e buttarvi sul listino.

Vero che Wall Street oggi viola le leggi della gravità e fa davvero paura, ma avere paura in frangenti come questo è il prezzo del guadagno.

E aggiungiamo una cosa: questo è un mercato che quando crollerà lo farà con una volatilità estrema, vedremo barre con oscillazioni del 10%.

Non certo barre come quelle dei giorni scorsi, barre che fanno apparire la situazione odierna quasi normale.

Se prendiamo il Nasdaq sta costruendo la seconda gamba al rialzo di non so che cosa, anche se sta sentendo il magnetismo del precedente massimo storico. La barra di venerdì non era rialzista ma diciamo che il trend i breve è positivo, anzi normalmente positivo e se anche i mercati ritracciassero fino al minimo relativo del 18-14 settembre non potremmo essere negativi. Al di sotto di quel minimo ovviamente dovremmo suonare le trombe del ribasso, di breve medio o lungo non lo sappiamo ma il tono sarà quello.

grafico tomasdini nasdaq

In una situazione come questa ci sono due tipi di azioni che bisogna catturare:

Il primo tipo sono le azioni che hanno una storia di redditività spettacolare non solo a livello nazionale e internazionale e mostrano un pattern grafico di accumulazione, non necessariamente sui minimi. Un caso eclatante è quello di Interpump che ha un andamento dei conti fondamentali da far impallidire qualsiasi altra azienda come il grafico che segue (pubblicato dall’analista finanziario indipendente Ilaria Ferrari) dimostra:

grafico ricavi tomasini

È evidente che a livello di semestrale 2020 la società ha sofferto per la pandemia, ma forse questo è proprio la miccia che ha proiettato le azioni di Interpump al di sopra di una lunga congestione vecchia di 3 anni verso nuovi massimi. Non è forse nel momento del ritracciamento momentaneo dal trend di crescita che bisogna comprare a piene mani? Se guardiamo l’andamento del ROE storico di Interpump è sempre stato sopra il 10% e quindi quando la pandemia sarà superata perché non dovrebbe tornare là dove era prima?

grafico roe tromasini

Scrive ancora Ilaria Ferrari: “I risultati del primo semestre 2020 sono stati penalizzati dagli effetti della pandemia Covid 19, ma tutto sommato Interpump ha tenuto botta. Il commento del Presidente Fulvio Montipò: “Nella prima metà dell’anno, l’effetto della pandemia sul fatturato è stato moderato dalle recenti acquisizioni [ricavi -9.1%]; Interpump ha confermato la solidità della propria struttura reddituale e l’eccellenza del margine EBITDA [21.8% delle vendite]. Ridotto l’indebitamento netto [-46.8 milioni] con una riduzione virtuosa del circolante.” Nelle settimane successive alla chiusura del semestre, secondo quanto riportato dallo stesso Gruppo, si è registrata una ripresa degli ordinativi, che se confermata nei prossimi mesi potrebbe essere indicativa di un ritorno verso normali livelli di business. Possiamo quindi dire che vige un cauto ottimismo rispetto al futuro.”

Il secondo tipo di azioni che continueranno ad essere beneficiate dalla attuale situazione sono quelle che si relazionano al Covid. Un acquisto ad occhi chiusi è stato per noi Zoom che diventerà il “posto” in cui tutti noi ci incontreremo nei prossimi mesi, una nuova Facebook o un nuovo Youtube.

E tecnicamente Zoom ha mostrato una accumulazione di volumi spettacolare con due sparate al rialzo che fanno ipotizzare una crescita verticale nelle prossime settimane.

grafico pandemia volumi tomasini

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