Parte il conto alla rovescia. Tra nove giorni lo Stato passa all’incasso, pronto ad "aprirci" il portafoglio. Il mese di ottobre porterà con sé scadenze e adempimenti fiscali che riguardano le famiglie e le imprese. Tra gli appuntamenti troviamo la presentazione della domanda per il reddito di emergenza che scade il 15 ottobre. Questa misura è stata prorogata per un’ulteriore mensilità dal decreto Agosto. L’ulteriore quota mensile di Rem è pari a 400 euro. La domanda può essere presentata tramite il sito internet dell’Inps, i patronati, i centri di assistenza fiscale previa stipula di una apposita convenzione con l’Inps. L’esito della domanda sarà comunicato dall’Inps via sms o email, attraverso i recapiti indicati nella documentazione.
Ma veniamo ora alle scadenze puramente fiscali. Si parte il 16 ottobre. Questa data rappresenta, come scrive Leggi Oggi, le scadenze dei versamenti relativi ad Iva, Irpef ed Inps. Si ricorda poi la scadenza per effettuare il versamento per i contribuenti con partita Iva che hanno optato per la rateizzazione. Il 16 ottobre terminerà, inoltre, la sospensione della riscossione. Riprenderanno così anche le procedure cautelari ed esecutive. I versamenti che erano stati oggetto di sospensione potranno essere effettuati entro il 30 novembre 2020. Ricordiamo che il decreto Rilancio ha esteso da 5 a 10 il numero massimo delle rate, anche non consecutive, che comportano la decadenza del piano di rateizzazione in caso di mancato pagamento.
Il 20 ottobre scade il termine per versare l’imposta di bollo sulle fatture elettroniche. La scadenza riguarda due casi: partite Iva tenute a corrispondere un importo totale di imposta di bollo inferiore a 250 euro per il primo e secondo trimestre 2020. Imposta di bollo dovuta per il terzo trimestre 2020.
Poi un altro giorno da tenere a mente è il 26 ottobre. Il 30 settembre è scaduto, infatti, il termine per presentare la dichiarazione dei redditi relativamente al modello 730/2020. Ed, entro il 26, sarà possibile presentare il modello 730 integrativo, nei casi in cui dall’elaborazione della precedente dichiarazione, si siano riscontrati errori che non incidono sulla determinazione dell’imposta. Il 26 ottobre scade inoltre il termine per l’invio degli elenchi Intrastat relativi ai contribuenti con obbligo mensile, ovvero con operazioni effettuate nel mese per più di 50mila euro a trimestre. E i contribuenti con obbligo trimestrale, con operazioni che non superano la soglia dei 50mila euro.
Entro il 31 ottobre, infine, bisognerà trasmettere all’Agenzia delle entrate il modello 770. Entro questa data si potranno sanare omissioni ed errori relativamente alle certificazioni uniche relative al 2019.
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