Ecopass sotto esame, a febbraio un sondaggio

Sopravvivono gli ingressi multipli agevolati (1-50 e 51-100), anche se la discussione ha animato l’ultimo pre-giunta del 2008 tra sindaco e capidelegazione dei partiti di maggioranza, difensori dei carnet. La riunione si è accesa quando gli assessori Giovanni Terzi di Fi, Massimiliano Orsatti della Lega e il vicesindaco di An De Corato hanno scoperto che l’assessore alla Mobilità Edoardo Croci aveva stralciato dalla delibera i pass agevolati (ma aveva pronte due versioni, con e senza abbonamenti). Ha prevalso - d’accordo il sindaco - la linea dei partiti. Gli ingressi multipli in corso però scadono oggi e per chi ne ha avanzati non sono previsti rimborsi. Dal 2 gennaio anche i residenti dovranno rinnovare gli abbonamenti, ma sia per questi che per le attivazioni con addebito sul conto corrente ci sarà tempo fino al 20 gennaio, con copertura retroattiva per gli accessi effettuati dopo il 2. Confermati i titoli di ingresso cartacei (da 2, 5 e 10 euro): quelli con data di scadenza oggi sul retro valgono fino al 31 dicembre 2009. «Siamo soddisfatti per la deroga ai diesel e la conferma degli abbonamenti. Una scelta diversa avrebbe significato gravare su migliaia di famiglie in una fase non facile e non sarebbe stata capita dai milanesi». Anche Terzi conferma la bontà del provvedimento: «Dimostra la lotta contro lo smog ma tutela anche la necessità di usare l’auto. Anzi, agli ambientalisti che criticano dico di consigliare alle giunte di centrosinistra di iniziare ad applicarlo anche nelle loro città». Bene per la Lega: «Avevamo chiesto che il ticket fosse modificabile una volta sentito il parere dei milanesi - conferma Orsatti - e così sarà». La Lista Moratti sottolinea che «i milanesi hanno dimostrato di sapersi adattare ai cambiamenti quando portano benefici».
Critici invece gli ambientalisti e pure il presidente della Provincia Filippo Penati, che ritiene «sbagliato e miope prorogare per tutto il 2009 l’Ecopass così com’è, senza modifiche. Si è rivelato inefficace, non ha ridotto né lo smog né il traffico. Sarebbe stato opportuno ristudiarlo». E invece del sondaggio chiede «un referendum vero e proprio ed esteso a tutti i cittadini della Provincia, il 6 e 7 giugno quando sono già state programmate le elezioni, senza costi aggiuntivi per il Comune». La proroga degli euro 4 tuona il presidente di Legambiente Lombardia Andrea Poggio «è una delusione totale». Per il Codacons le tariffe del ticket «andrebbero raddoppiate e tutti i mezzi ad emissione non nulla dovrebbero pagare».

Continua la battaglia del direttore dell’Osservatorio di Milano Massimo Todisco, «presenteremo un nuovo ricorso al Tar sulla delibera appena approvata per bloccare un provvedimento iniquo ed inefficace».
Chiara Campo

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