Edison accanto al Fai per tutelare i tesori del Belpaese

L'obiettivo è ridurre i consumi di energia e l'emissione di CO2. I lavori a Villa Necchi

Tutelare il patrimonio storico-culturale e naturalistico del Paese è anche (e soprattutto) una questione di energia. Lo dimostra Edison che ha consolidato il proprio legame con l'Italia attraverso una collaborazione con il Fai (Fondo ambiente italiano). L'obiettivo della partnership è migliorare la sostenibilità del patrimonio storico e artistico della Fondazione.

Il Fai, grazie al sostegno di privati, aziende e istituzioni tutela, conserva e valorizza l'arte, la natura e il paesaggio del nostro Paese sin dalla sua istituzione nel 1975. L'intesa con Edison nasce dalla volontà di preservare il valore creato da coloro che operano ogni giorno sul territorio italiano contribuendo alla salvaguardia dei luoghi e delle realtà di interesse sociale, culturale e turistico. «Lo sviluppo del Paese passa per la crescita sostenibile dei contesti sociali e territoriali, per questo Edison non intende il proprio ruolo come fornitore di soluzioni, ma piuttosto come componente attiva dell'ecosistema in cui opera», ha spiegato Paolo Quaini, direttore Servizi energetici e ambientali di Edison, sottolineando che il gruppo operante nel settore energia è orgoglioso «di mettere competenze e servizi a disposizione delle comunità locali, in particolare laddove ci siano esigenze o opportunità di ridurre l'impatto ambientale garantendo la fruibilità di opere di valore storico e culturale di cui il nostro Paese è ricco».

La collaborazione con il Fondo ambiente italiano è un esempio concreto di come si possano minimizzare gli sprechi e le emissioni di CO2 tramite la messa a punto di un piano di miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici storici del Fai. Il risultato finale non porta solo benefici all'ambiente tramite un abbattimento dei consumi energetici, ma comporta anche una notevole riduzione della spesa della bolletta energetica ben oltre il 15%, fino anche al 30 per cento.

Il Fai, infatti, ha attivato dal 2015 un percorso di efficientamento energetico dei propri edifici per la riduzione del 15% in dieci anni delle proprie emissioni di CO2. È stato quindi impostato un piano di monitoraggio dei consumi, sono state sostituite alcune caldaie inefficienti e sono state sostituite oltre 1.200 lampadine con moderne lampadine led, sia nei locali tecnici sia per l'illuminazione secondaria dei locali artistici e museali. La collaborazione con Edison è stata avviata con l'intervento presso la Cavallerizza, l'ex maneggio militare sede principale degli uffici della Fondazione, dove è conservato uno dei patrimoni librari più prezioso del Paese, i volumi storici della Biblioteca nazionale Braidense. L'archivio necessita di temperatura e livelli di umidità degli ambienti ottimali al fine di garantire la conservazione dei libri.

Edison, attraverso una procedura di smart audit, ha individuato nella sostituzione dell'impianto per il riscaldamento dell'edificio la soluzione migliore per la conservazione del patrimonio librario. Si è così proceduto all'installazione di un moderno impianto con pompe di calore a gas: una tecnologia in grado di abbattere le emissioni di CO2 e ridurre la spesa per la bolletta energetica. Si produrranno 25 tonnellate di CO2 in meno ogni anno e si otterrà un risparmio in bolletta di 9mila euro annui (30% in meno del totale). Con una sola azione si sono evitati gli sprechi, si è migliorata la performance ambientale dell'edificio e si sono abbattuti i costi per il riscaldamento.

Il piano Edison di efficientamento energetico dei beni del Fai proseguirà con nuovi smart audit a Villa Necchi Campiglio a Milano, Villa e Collezione Panza a Varese, a Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia, in provincia di Padova, e al Castello e Parco di Masino a Caravino, in provincia di Torino. Ipotizzando la realizzazione di interventi simili a quello effettuato presso la Cavallerizza su tutti i beni Fai, si stima che sarebbe possibile abbattere le emissioni di CO2 per circa 500 tonnellate all'anno con un risparmio economico per la spesa energetica di circa 200mila euro annui.

Edison, oltre a diventare fornitore di energia elettrica e gas del Fai, doterà alcune aree parcheggio della Fondazione con le colonnine per la ricarica di auto elettriche a disposizione dei numerosi visitatori e dei dipendenti. L'impegno quotidiano per proteggere e valorizzare monumenti e luoghi unici del nostro Paese ha bisogno di energia.

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