Un volo di pochi minuti, da Bresso a Bollate dove aveva chiesto in anticipo di poter atterrare in un eliporto destinato ai velivoli leggeri. Invece, a poche centinaia di metri dalla destinazione, un probabile guasto allelicottero da turismo e subito dopo limpatto contro un ponte in cemento del canale scolmatore, quello che recupera le acque del Seveso. Un impatto devastante e senza scampo per i tre passeggeri dellAlouette II, un velivolo da cinque posti francese, uscito di produzione attorno agli anni Settanta. Le tre persone ospitate a bordo sono morte carbonizzate, nellincendio scaturito dopo lincidente. Due di loro sarebbero state identificate; secondo i carabinieri si tratterebbe di Dante R. 71 anni, titolare di unazienda di Novate, e del pilota Franco S., di 64 anni, entrambi residenti a Milano. Quanto al terzo passeggero, estratto dalle lamiere dai vigili del fuoco dopo ore di lavoro, non avrebbe ancora unidentità precisa.
È successo ieri pomeriggio verso le 13,30, in via Origona, una stradina di campagna nel Parco delle Groane, a poche centinaia di metri da Villa Arconati, a Castellazzo di Bollate. A quellora nella zona cera diversa gente in giro in bicicletta e a piedi; una signora che poi ha lanciato lallarme, è stata testimone della tragedia. Secondo quanto riferito agli investigatori, avrebbe visto lelicottero volare a velocità ridotta e soprattutto basso sul canale scolmatore; poi a un certo punto ruotare alcune volte su se stesso prima di schiantarsi contro il ponte. Circostanza questultima che farebbe pensare ad un guasto al sistema rotore di coda, ritrovato con le pale pressoché intatte, una trentina di metri più avanti rispetto alla cabina di guida. «Se la perizia tecnica confermerà queste circostanze ha ricordato un elicotterista dei Vvff il mezzo diventa ingovernabile e anche un pilota esperto non può farci nulla». E che Franco S. fosse un pilota esperto e prudente, lo hanno sottolineato anche quanti lo conoscevano da anni. «Era uno che non volava se non in perfette condizioni ha raccontato un amico -; lultima volta eravamo in montagna in comitiva e, preoccupato per il tempo, preferì dormire sul posto, piuttosto che ripartire per riportarci a casa». Sullincidente sono state aperte due inchieste: quella della Procura della Repubblica affidata al sostituto Fabrizio Proietto, e quella dellente che sovrintende ai voli.
I vigili del fuoco hanno recuperato i pezzi del velivolo sparsi nei campi circostanti il canale, e solo dopo la ricostruzione del mezzo si potrà capire quali sono state le vere cause della caduta.
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