È emergenza dal Trentino alla Sicilia La Protezione civile: «Restate in casa»

Pioggia ininterrotta e forte vento, neve, allagamenti, frane, smottamenti, alberi caduti, rischio di tracimazione. Il maltempo ha colpito il Paese dalle Alpi alla Sicilia provocando disagi un po’ ovunque e ritardi nelle comunicazioni ma anche tragedie. Roma è stata il centro più colpito ma le prossime ore si annunciano difficili per molte regioni.
A Venezia è previsto oggi un picco di marea eccezionale. Ieri, l’acqua alta ha toccato i 105 centimetri ma per oggi gli abitanti della laguna si preparano ai 130. È impossibile in queste ore trovare a Venezia un paio di stivali di gomma tra il 37 e il 40: tutti esauriti. E c’è chi ha già spostato lavatrici e mobili ai piani alti in attesa dell’alta marea da record. Le previsioni non accennano infatti a migliorare e altre forti precipitazioni sono attese da Nord a Sud, mentre ieri sera ha ricominciato a nevicare anche su alcuni tratti autostradali delle regioni alpine, come in Valle d’Aosta. In Trentino e in Alto Adige sono caduti tra i 40 e i 70 centimetri di neve e l’allerta valanghe è salita al grado quattro, il più alto.
In molte zone alpine del Nord-est la viabilità è rimasta bloccata per l’emergenza valanghe e proprio per questo scuole e asili sono rimasti chiusi in Trentino. La Protezione civile ha invitato a ridurre al minimo indispensabile gli spostamenti e ha accolto la richiesta della regione Toscana di attivare lo stato d’emergenza. Nella parte meridionale della regione ci sono stati allagamenti, c’è ancora il rischio di tracimazione e rottura di argini di vari corsi d’acqua. Assieme al Lazio e l’Umbria la Toscana è una delle aree più colpite. Le zone più sensibili sono in queste ore quelle in prossimità dei fiumi Tevere, Arno, Aniene, Ombrone e Chiana. A Tivoli sono stati evacuati gli abitanti in prossimità del fiume Aniene. A Firenze, l’Arno ha superato i livelli di guardia (3 metri) davanti agli Uffizi per poi scendere sotto la soglia d’allarme.
Anche il Sud è interessato dal maltempo. In provincia di Messina una donna di 80 anni è morta in casa per un arresto cardiaco alla vista dell’acqua che stava entrando nella sua abitazione.

In Calabria, dove un uomo è morto d’infarto dopo che un albero è caduto sulla sua auto, sono in tilt i centralini telefonici dei Vigili del Fuoco; in Sicilia il forte vento e la pioggia hanno interrotto i collegamenti con le isole. Quindici bambini di una scuola allagata in provincia di Matera sono stati messi in salvo dai Carabinieri.

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