Economia

Enel studia le vie legali contro Acciona

da Madrid

L'ultimo cda di Endesa previsto per domani rischia di marcare un prima e un dopo nella breve e burrascosa storia del controllo congiunto del maggior gruppo elettrico spagnolo da parte di Enel (67%) e Acciona (25%). Secondo quanto pubblicava ieri Abc, dopo mesi di attriti sempre più duri, Enel starebbe per trascinare in tribunale i soci spagnoli di Acciona. A mettere un asso nella manica di Fulvio Conti sarebbe stato proprio il socio-nemico José Manuel Entrecanales, attualmente presidente di Acciona e di Endesa. Il manager avrebbe infatti abusato ripetutamente del suo voto prevalente nel cda del gruppo elettrico spagnolo, inadempiendo così le clausole di gestione congiunta che le due aziende hanno firmato lo scorso ottobre.
Entrecanales sarebbe stato vittima della sua proverbiale fiducia in sé, che lo ha spinto a mettere per iscritto negli atti del cda dello scorso 9 maggio la sua volontà di usare il voto di qualità per superare le sempre maggiori discrepanze con il consigliere delegato Rafael Miranda e con gli altri uomini di Enel nel consiglio. Un regalo a Enel, che si sarebbe subito rivolta ai legali dello studio Sánchez-Calero e agli avvocati di Cuatrecasas per studiare le misure legali che potrebbero portare, in ultima istanza, ad una rottura del contratto firmato solo nove mesi fa. Secondo Abc l'azienda italiana avrebbe già inviato una lettera a Acciona, spiegando la sua posizione.
Anche se Enel non conferma nè smentisce, sono in molti a pensare che la notizia sarebbe eccellente per l’azienda italiana, che ieri ha chiuso in rialzo del 1,57%, in controtendenza rispetto al mercato. Se i tribunali accettano la causa di Enel, Acciona si troverebbe a vedere sospesi tutti quei diritti su Endesa che hanno permesso ad Entrecanales di alzare la voce fino ad ora. In particolare Acciona vedrebbe sgretolarsi l’opzione di put che, a partire dal 2010, gli garantirebbe l'uscita da Endesa in cambio di circa 10/11 miliardi di euro e plusvalenze sull’investimento iniziale di circa 2 miliardi. In un periodo in cui le maggiori immobiliari spagnole falliscono per mancanza di liquidità, l'azienda di Entrecanales si troverebbe improvvisamente a fare i conti con le banche, a cui deve circa 18 miliardi.

Fonti del mercato indicano che anche solo questa possibilità dovrebbe servire a «far diventare Entrecanales un po' più rispettoso con Enel».

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