Roma

Entrano nella sua villa, la rapinano e lei offre loro il caffè

Entrano nella sua villa, la rapinano e lei offre loro il caffè

Ancora un colpo in villa, ancora a Roma Nord, probabilmente dalla stessa banda di ladri acrobati che aveva già rapinato Renzo Arbore, Beppe Signori e altri vip. Stavolta però i ladri, tre cugini albanesi, sono stati arrestati dagli uomini della Squadra Mobile che hanno fatto irruzione ieri nell’appartamento-nascondiglio dei malviventi in via Roccabruna, a Casalotti, recuperando parte della refurtiva.
Il colpo è stato messo a segno alle 4,30 di martedì in via della Camilluccia. Due uomini vestiti di scuro si sono arrampicati e sono entrati in una villa dalla finestra della cucina lasciata incautamente aperta dalla padrona di casa, una donna di 71 anni. La signora, che vive assieme al marito disabile, al figlio e a un domestico, era sveglia guardando la tv e si è trovata davanti i due malviventi con il volto coperto e armati di coltelli prelevati in cucina. I due si sono fatti indicare la cassaforte e l’hanno svuotata, portando via contanti e preziosi per un ammontare di circa 50mila euro. «Passavano ogni oggetto su qualcosa», ha raccontato la vittima. E infatti nel covo di Casalotti gli investigatori hanno trovato, oltre a parte della refurtiva e a un kit per lo smontaggio di gioielli e orologi, una pietra che, sfregata contro un oggetto, indica la presenza di oro,ove fosse la cassaforte. I banditi sono poi usciti facendosi accompagnare alla porta dalla donna, che, completamente sconvolta, ha chiesto perfino loro se volessero un caffè. «La mente umana è davvero strana. Non riesco a pensare di aver potuto fare quella domanda», racconta la signora.
Secondo Vittorio Rizzi, a capo della Squadra mobile, gli arresti di via Roccabruna sono un «importante tassello» nelle indagini sui colpi messi a segno durante l’estate nella zona Camilluccia-Cortina d’Ampezzo, e che hanno interessato anche vip come Renzo Arbore, il calciatore Beppe Signori e l’ex direttore del Tg1 Ottavio Di Lorenzo. Nei mesi scorsi per la rapina a casa dell’ex bomber della Lazio erano stati arrestati un kosovaro e un albanese poi rilasciata per mancanza di prove.

Novità potrebbero arrivare dall’analisi della refurtiva trovata nel covo di via di Roccabruna, dove sono stati rinvenuti oggetti rubati in diverse rapine avvenute in questi ultimi mesi.

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