da Roma
Presidente Francesco Cossiga, il sindacato vola. Alitalia non più.
«Specifichiamo: la Cgil vola. Un sindacato che ha dimostrato in questa vicenda il suo tratto più caratteristico, la politicità. Il motivo per il quale Giulio Pastore, in un famoso discorso a piazza San Giovanni, annunciò la scissione dei lavoratori cattolici e socialdemocratici. Io cero».
Ha prevalso il fattore politico.
«Ha prevalso una considerazione semplice: battere, in un momento delicato, il centrodestra. Per Epifani e Veltroni un grosso successo politico. DAlema, che capisce e sa che certe vittorie si pagano, difatti tace».
Veltroni ispiratore di Epifani?
«Non cè bisogno di ordini, la Cgil è cinghia di trasmissione del partito».
Anche se non è più il Pci?
«Nulla è cambiato, se non che il segretario è un comunista-non comunista come Veltroni, che a differenza di me e DAlema non ha letto un solo rigo di Marx... Come sa, lui è kennediano, clintoniano, obamaniano. E di conseguenza, si suppone, anche marilynmonroeiano, lewinskiano...».
Si fermi lì, di supposizione in supposizione non si sa dove si finisce.
«Ha ragione: anche perché, come Rutelli, anche Veltroni appartiene a una famiglia papalina».
Altro che mentalità nuova: tra Pd e sindacato i rapporti di sempre...
«Anche se non comunista, in tanti anni a Botteghe Oscure Veltroni latmosfera del Pci lavrà pure assorbita. Ed Epifani, che è veramente comunista e abile, ha seguito istintivamente la strada migliore. Ha picchiato e vinto la partita».
A costo di allearsi con il sindacato autonomo dei piloti.
«Era la logica del Pci: pur di battere lavversario, ci si allea con chiunque. Ricordo un Togliatti pronto a rimangiarsi laccusa di fascismo allUomo Qualunque di Giannini, pur di combattere la Dc...».
I piloti, una casta tra le caste.
«A me risulta che siano in gran parte elettori di An. Ma linteresse economico ha prevalso... Ha visto lesultanza dei dipendendenti a Fiumicino?».
Non un bellissimo spettacolo.
«Meglio falliti che con sti banditi, dicevano. Mi aspettavo che alzassero il braccio cantando Giovinezza alternata a Bella ciao. O urlando: du-ce-du-ce, gian-fran-co-gian-fran-co!».
Questo è un colpo basso al presidente della Camera, se mi consente.
«Per confusione e mancanza di identità centrosinistra e centrodestra gareggiano tra loro, e vincono entrambi».
Gran confusione sotto il cielo.
«Mai mi sarei aspettato che Fini si dichiarasse antifascista... Non serviva, sarebbe bastato ripetere di non essere fascista».
Torniamo a bomba. Lei pure aveva pronosticato il fallimento di Alitalia. E ora, che cosa consiglia?
«Mi hanno chiamato per un consiglio. Sa che ho risposto, da vecchio volpone della politica? Che anche a costo di buttar via la legge fallimentare, bisognerebbe affidare a una banca inglese o svizzera la gestione di unasta internazionale, ponendo come condizione di base la conservazione del personale, lassunzione dei debiti e delle obbligazioni, la rivalutazione dello stipendio dei piloti. Anzi, rendendo lo stipendio più cospicuo in proporzione delle perdite...».
Ormai siamo al paradosso.
«Mi lasci finire: il sindacato corporativo dei piloti sarebbe contento...».
Già, ma chi comprerebbe?
«Appunto, non si presenta nessuno. Gradualmente la base dasta diminuirebbe, si ritorna alla proposta francese e magari a Colaninno...».
Già visto. Paradosso per paradosso, non funziona ancora.
«A quel punto, con il permesso della Commissione Ue, si rinazionalizzerebbe Alitalia e, per tenerla così, per garantire questi stipendi, mettiamo una sovrattassa e poi unimposta di scopo, con aliquota variabile ogni anno, in relazione alle perdite».
Successone garantito.
«Lavevo consigliato a Berlusconi: altro che condurre la trattativa. Volatene a Porto Rotondo, Silvio, finché sei in tempo».
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