Con la scusa che appartiene alla sezione di Firenze, la più importante dItalia, che è stato un pupillo dellex designatore Collina e che figura nella categoria «élite» dellUefa, Gianluca Rocchi continua a fare danni sui campi di A. Cè un limite a tutto. Lo dovrebbe capire quel bravuomo di Braschi che, da attento e scrupoloso designatore, non può continuare ad affidargli partite importanti. Se un arbitro non ci becca mai nei momenti cruciali, specialmente negli episodi da rigore, va lasciato a casa, senza se e ma. È una regola aziendale. Invece il vertice di Aia e Can, memore di ciò che era e non è più, si incaponisce a giustificarne gli errori sempre più grossolani «per preservare un patrimonio». Ma quale patrimonio? Gianluca Rocchi, 38 anni, sta diventando un caso o, meglio, la palla al piede dun gruppo in lenta ripresa dopo i guasti passati. E il fatto che sia una persona perbene, non può metterlo al riparo da un eventuale prepensionamento.
Se un altro arbitro avesse scambiato un giocatore per un altro (Colucci con Nagatomo in Cesena-Lecce dello scorso campionato), avesse concesso due rigori inesistenti contro lInter (a Brescia nella passata stagione, contro il Napoli poche settimane fa, sempre per falli avvenuti fuori area) o avesse fatto il duro con Ibrahimovic per il gusto di farlo, avrebbe chiuso con il grande calcio. E così Gianluca Rocchi, per quanto non riesca a dirigere due partite consecutive sopra la sufficienza, è ancora al suo posto. Dopo i disastri combinati non solo in Inter-Napoli ma anche in Chievo-Bologna, aveva diretto benino Lazio-Juve. Ieri è caduto nuovamente in fallo a Bologna con errori in serie, dai rigori negati (uno per parte) al mani di Morleo in area fino allimpunito fuorigioco attivo di Pato nellazione conclusasi con il rigore di Ibrahimovic.
In altri tempi uno così avrebbe fatto un paio di mesi di purgatorio in B prima di arbitrare nuovamente qualche incontro di media difficoltà in A e mostrarsi poi a giugno degno o meno duna riconferma. Adesso non è possibile. Ma la morale non cambia. Delle due luna: o Rocchi torna quello di prima o è meglio che si dedichi full-time allattività di famiglia.
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