Forse l'escamotage narrativo non è nuovo. Forse il titolo è proprio il primo, al massimo il secondo, che gli sia venuto in mente per pubblicare alla svelta e farsi capire al volo. Forse ad alcuni l'idea che E.L. James torni a scombinare le classifiche estive del pianeta non andrà giù nemmeno stavolta. O forse non siete tra i lettori che hanno indotto la 52enne quarta scrittrice più ricca del globo - 75 milioni di sterline tutti accumulati grazie alle Cinquanta sfumature libri e film - a scrivere l'exergo più immodesto della storia della letteratura: «Questo libro è dedicato a quanti lo hanno chiesto e chiesto e richiesto e chiesto di nuovo». Perché è la fan fiction - quel fenomeno, esploso ora grazie ai costi zero del web, per cui i fan sono talmente fan che spendono ore, giorni, mesi a creare e pubblicare o postare una nuova opera, che sia libro, film o serie tv, che ha come spunto l'opera che amano - per le Sfumature ad aver prodotto Grey. Cinquanta sfumature di grigio raccontate da Christian (in Italia, esce il 3 luglio per Mondadori, pagg. 550, euro 19). Così come la fan fiction della James su Twilight l'aveva fatta diventare una scrittrice. Grey si appresta a far piazza pulita di ogni più rosea previsione di vendita: è già il libro più prenotato del 2015, in Italia è già in testa alle classifiche nella versione inglese, Vintage ha pianificato la prima edizione in un milione 250mila copie e ha già previsto due nuove edizioni sulla base delle prenotazioni, arrivando a un totale di un milione e 600mila copie vendute prima dell'uscita.
Qualsiasi sia il motivo della vostra eventuale sorpresa di fronte all'uscita e al successo di una riscrittura come Grey , non dite che in fondo è lo stesso libro di prima, la stessa storia di prima però raccontata dal punto di vista di lui. Possiamo anticiparvi infatti che è vero quanto già tutto il mondo sa: il punto di vista è in effetti quello di Christian Grey, il multimiliardario maniaco del controllo che ha fatto impazzire la giovane Anastasia Steele per un'intera trilogia. Anzi, come dice lo stesso romanzo, qui si parla degli stessi fatti, ma «nelle parole di Christian, e attraverso i suoi pensieri, riflessioni e sogni». È vero anche che - prima del 18 giugno scorso, giorno di uscita per gli anglosassoni, che ha visto code chilometriche davanti alle librerie come non se ne vedevano dai tempi di Harry Potter - gli stessi fan in astinenza avevano provato a riscrivere la trilogia dal punto di vista di lui. Gillian Griffin, 58enne moglie e madre di tre figli, quasi 9 milioni di visualizzazioni per la sua riscrittura, ora che ha letto Grey però dice: «Stupefacente come la James sia riuscita a produrre una cosa tanto diversa dalla mia».
Il fatto è che questa riscrittura è ben lungi dal togliere fascino alla questione: conoscere il flusso di coscienza di un uomo, in tempo reale e privo di intermediazioni, su una storia sentimentale a sfondo sessual-perverso è proprio quanto ogni donna, protagonista o meno di una storia simile, ha sempre voluto. Ecco perché Grey è un'ottima idea e non solo di marketing e per dimostrarvelo vi anticipiamo parte di quel che i lettori italiani non anglofoni devono aspettare ancora qualche giorno per sapere.
Prendiamo ad esempio l'incontro Christian-Anastasia. Già sappiamo com'è andata, come lei sia piombata un giorno in ufficio da lui - campione della disciplina interiore, dell'amarezza del distacco e quindi dominato dall'ossessione di dominare - come un irresistibile bolo di caos, inciampando e cadendo per la prima volta in ginocchio davanti a lui, per nulla pronta a farsi vittima di quell'orco incantevole. Quindi possiamo goderci appieno i commenti dell'orco, che reprime «la naturale noia di fronte a tanta goffaggine... Un paio d'occhi chiari e imbarazzati incontrano i miei, pietrificandomi. Sono di un colore straordinario, blu polvere, candidi, per un terribile attimo ho pensato che lei potesse vedere dentro di me e mi sono sentito... esposto. Il solo pensiero mi snerva, quindi meglio abbandonarlo subito». Lui la trova attraente dal primo momento: chissà se tutta la pelle del suo corpo è così, perfetta, come quel viso d'un innocente rosa pallido. E come sarebbe, quella pelle, arrossata e scaldata da un colpo di frusta. Siamo al 9 maggio 2011, pochi secondi dopo il primo incontro, più o meno a pagina cinque o sei. E il maschio ha già iniziato a immaginare l'amore con la nuova femmina. L'amore a modo suo. Dieci pagine dopo lui la tocca alla base del collo, per infilarle il soprabito dappoco che la studentessa si ritrova («La ragazza dovrebbe davvero vestirsi meglio»). Lei trema. Lui non fa una piega. Ana non smette di agitarsi: «Saprei io come farti star ferma, piccola». E così via, ad ogni scena: «Sarà gay», pensa Christian quando scopre che Anastasia non ha un fidanzato.
Macho retrivo o metrosexual ? I pensieri di Christian messi a nudo scatenano il web. Tutti neopsicologi, tutti «dottor Flynn»: «Sembra di stare alla finale del SuperBowl alla tv con uno che commenta l'azione a macchinetta. Tranne che gli speaker sportivi sanno fare il loro mestiere», dice in uno dei quasi 2000 commenti su Amazon il «maschio» Jim Dandy. «Il suo fascino stava nel sembrare un enigma con l'etichetta Armani. Ora invece, per essere uno che ha creato un impero, non sembra tanto intelligente». «Meglio Christian di Ana» dice Chelsea. «Vai così: dacci i dettagli di famiglia, amici e altre relazioni sessuali». «Che delusione», parola di cjbeeson. «Qui Christian sembra debole, insicuro, pieno di dubbi su se stesso. Come se fosse la prima volta che ha una relazione. Ma agisci da uomo, sembri un frignone». «Viaggio nella mente di un uomo carismatico, bello, dispotico: me lo farei» chiude l'argomento Lorraine.
Forse non abbiamo ancora capito il segreto
editoriale delle Sfumature ma siamo molto vicini a capire quello di Grey : essere nella mente di un uomo è sexy per una donna almeno quanto per un uomo lo è essere nel corpo di lei. E val bene il prezzo di una rilettura.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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