Christoph Ringmann. Si chiamava così il bambino nato a Breslau nel 1940, nellallora Germania dellEst, finito in un campo profughi e adottato successivamente da una famiglia dellOccidente, dalla quale prese il cognome Eschenbach. Questo particolare della vita del noto musicista Christoph Eschenbach ci era sconosciuto; mentre di lui conoscevamo da tempo molte delle imprese pianistiche, fra cui la vittoria del Concorso Clara Haskil nel 1965, e lincisione del Concerto n. 1 di Beethoven, con la Filarmonica di Berlino e Karajan sul podio nel 1966, un po meno gli studi di direzione dorchestra con Gorge Szell, subito dopo. Non ignoravamo neanche il sodalizio artistico con il pianista Justus Frantz; luno e laltro li ricordiamo ancora, in occasione di un incontro discografico di molti molti anni fa a Roma. Poi di Eschenbach - e anche di Frantz per la verità - abbiamo perduto le tracce, perché in Italia non sè fatto vedere spesso. Ora ci tocca prendere nota anche del suo secondo ricco «medagliere» professionale, quello del direttore dorchestra che, peraltro, non ha tralasciato del tutto lamato pianoforte con cui ama tuttora suonare in gruppi cameristici.
Anche nella direzione Eschenbach ha raggiunto traguardi prestigiosi quanto quelli di pianista, al punto da finire come direttore di una delle quattro o cinque più prestigiose orchestre americane, quella di Philadelphia, considerata per rotondità e levigatezza di suono e antichi legami con il vecchio continente la più «europea» delle orchestre americane, e succedendo a Muti e Sawallisch. Primancora di Philadelphia, altri incarichi stabili ha ricoperto Eschenbach: London Philharmonic, Tonhalle di Zurigo, Houston e Orchestre di Paris. E nelluno come nellaltro campo, egli vanta una ricca discografia.
Cinto di allori, Eschenbach debutta ora sul podio di Santa Cecilia con un repertorio di sicuro interesse nel quale dimostrare come si muova ormai disinvoltamente anche nella sua seconda attività musicale. In programma la Sinfonia n.4 di Schumann, e la Sinfonia n.5 di Ciaikovskij.
Sabato 31 marzo (ore 18), lunedì 2 aprile (ore 21), martedì 3 (ore 19.30). Info: 06.8082058.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.