Gli esorcisti a lezione in videoconferenza E il Papa li ringrazia

Andrea Tornielli

da Roma

Cercansi iscritti per corso di esorcista, possibile frequenza anche in videoconferenza dalla vostra città». Potrebbe essere questo lo slogan del corso promosso dal Pontificio ateneo Regina Apostolorum, l’università romana dei Legionari di Cristo, e dal Gris, (Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa) per contribuire a formare i sacerdoti che si dovranno occupare di pronunciare le preghiere di esorcismo su coloro che ritengono di essere direttamente sottoposti a influenze diaboliche. Un corso giunto alla seconda edizione, dopo il successo della prima che ha visto la partecipazione di 127 preti e futuri preti provenienti da vari continenti.
La novità di quest’anno è che il corso potrà essere seguito in videoconferenza anche da Milano, città che si aggiunge a Bologna, Perugia, Assisi e Maddaloni (Caserta). Non si tratta di enfatizzare gli aspetti sensazionalistici di questa particolare «missione», della quale peraltro parla lo stesso Vangelo, quanto piuttosto di contribuire a formare nella maniera adeguata i sacerdoti per questo compito, la cui importanza è stata ribadita ieri da Benedetto XVI. Il Papa, durante l’udienza generale, ha infatti salutato gli esorcisti italiani, riuniti in questi giorni per il convegno nazionale della loro associazione, in tutto 180 fra preti secolari e religiosi. Papa Ratzinger ha voluto ricordare che essi svolgono un «importante ministero a servizio della Chiesa», e li ha incoraggiati «a proseguire nel loro importante ministero a servizio della Chiesa, sostenuti dalla vigile attenzione dei loro vescovi e dalla incessante preghiera della comunità cristiana».
Il corso per esorcisti dell’ateneo Regina Apostolorum si aprirà il prossimo 13 ottobre. Confermati i docenti della prima edizione, che affronteranno il tema da diversi punti di vista: aspetti antropologici, satanismo ed esoterismo nel mondo giovanile, aspetti biblici, storici, teologici, aspetti pastorali e spirituali, aspetti liturgici, aspetti scientifici: medici, psicologici, naturali, aspetti giuridici e legali, testimonianze di esorcisti. A questi si aggiungeranno i vescovi Angelo Comastri, vicario del Papa per lo Stato della Città del Vaticano, e Andrea Gemma, vescovo di Isernia-Venafro, nella lezione introduttiva; e alcuni esorcisti, come padre Gabriele Amorth, nella lezione conclusiva. Maggiori informazioni possono essere cercate consultando il sito dell’ateneo, www.upra.org.
«È stato apprezzato, soprattutto, - ha detto Carlo Climati - l’approccio interdisciplinare alla materia, che ha permesso una visione completa dei vari argomenti, anche dal punto di vista scientifico. Tra gli obiettivi del corso c’era quello di strappare un argomento così difficile e delicato da una visione superficiale e sensazionalista».

Anche questo secondo corso ha l’obiettivo di offrire ai sacerdoti strumenti utili per il loro lavoro pastorale, di informazione e di sostegno per le famiglie: «Alcuni episodi di cronaca – conclude Climati - devono rappresentare un campanello d’allarme per prendere sul serio un problema ancora troppo sottovalutato: l’aumento di interesse nei confronti del satanismo. Il sacerdote, con una solida preparazione, può dare un contributo importante per affrontare questo problema, che rischia di coinvolgere soprattutto i giovani».

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