Esplosioni in una fabbrica di fuochi d'artificio Tragedia nel Frusinate: almeno sei le vittime

Una serie di esplosioni in una fabbrica di fuochi d'artificio ad Arpino, in provincia di Frosinone ha causato la morte di sei persone. Alcuni operai risultano dispersi. Si temono altre vittime. In corso le operazioni di salvataggio e spegnimento dell'incendio GUARDA IL VIDEO

Esplosioni in una fabbrica di fuochi d'artificio 
Tragedia nel Frusinate: almeno sei le vittime

Frosinone - Quattro esplosioni, fumo e fiamme all’interno della fabbrica di fuochi d'artificio Cancelli di Sora, ad Arpino, in provincia di Frosinone. Al momento è in corso un violento incendio che minaccia anche alcune vicine abitazioni. Squadre di vigili del fuoco provenienti dai vicini distaccamenti della provincia sono al lavoro e risultano dispersi anche alcuni operai. Le fiamme provocate dall’esplosione sono state spente dai vigili del fuoco che sono al lavoro con tre mezzi e due squadre. Per i soccorsi sono arrivati sul posto un elicottero, quattro ambulanze e due automediche del 118. Il bilancio momentaneo parla di sei morti.

Alcuni dispersi Oltre ai sei corpi ritrovati senza vita i vigili del fuoco e le forze dell’ordine cercano altre persone, tutti operai al momento dispersi. Nella ditta, i cui titolari sono: Claudio, Giuseppe e Giovanni Cancelli, padre e due figli, lavoravano anche persone residenti a Carnello, la frazione dove si è verificato lo scoppio. La ditta è andata completamente distrutta.

Il precedente Sul posto è arrivato il magistrato della procura della Repubblica di Cassino, Francesco Cerullo. La ricostruzione dei fatti è ora al vaglio dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Frosinone e delle forze dell’ordine. La ditta Cancelli stava lavorando alla preparazione di fuochi pirotecnici che poi avrebbero dovuto essere distribuiti in alcune feste patronali dei dintorni. Dislocata su tre ettari, l’azienda si trova nella frazione di Carnello di Arpino, in una località boschiva e lontana dal centro abitato. Come in una macabra sequenza dopo il primo scoppio hanno iniziato ad esplodere le altre casematte.

La famiglia Cancelli il 12 luglio ’94 venne colpita da una analoga tragedia nell’azienda che avevano in località Ridotti nel comune di Balsorano, in provincia de L’Aquila. Anche in quel caso il bilancio su pesantissimo: cinque morti e un operaio sopravvissuto ma rimasto sfigurato. Il sindaco di Arpino, Bruno Vano, ha indetto il lutto cittadino per il giorno dei funerali.  

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