Un’estate con Frizzi al commissariato

Un’estate con Frizzi al commissariato

da Roma

Che faccia avrà la zia di Fabrizio Frizzi? L'insolita domanda potrebbe fruttare, a chi azzeccasse la risposta, un bel mucchio di soldi. Non è detto, infatti, che l'identità di una persona debba per risultare dai suoi tratti somatici, «ma quando devono indagare su uno sconosciuto, un investigatore non parte forse dal suo aspetto?». Ecco allora che (non è uno scherzo) sulla faccia della zia di Fabrizio Frizzi sarà presto chiamato a scrutare un concorrente di Soliti ignoti: «L'autore del programma, Pasquale Romano, l'ha quasi convinta a partecipare - conferma, stupefatto per primo, il conduttore - Del resto, nessuno la conosce. E quindi sarebbe una pedina ideale del nostro gioco».
Dieci facce sconosciute sono al centro del nuovo access prime time di Raiuno; ovvero della fascia che precede e fa da traino ai programmi della prima serata. E siccome fin'ora Raiuno ha contato sul successo stellare di Affari tuoi, tutti incrociano le dita circa i Soliti ignoti: la novità che, tratta da un format americano, da domani fino al 27 luglio («ma se funziona fino a settembre, e quindi in alternanza allo stesso Affari tuoi») cercherà di bissarne il trionfo. «L'idea è semplice - spiega Frizzi - Come in un poliziesco americano, dentro ad una sorta di commissariato un concorrente investigatore troverà schierati, davanti alla classica parete bianca, dieci sospettati.

Basandosi su alcuni indizi che io, nei panni d'un commissario-capo, gli produrrò mano a mano, dovrà indovinarne l'identità». Gli autori non temono il fatto che Soliti ignoti richieda al telespettatore, al contrario di Affari tuoi, una partecipazione più attiva. «È un rischio, certo. Ma il gioco è semplicissimo. E attirerà l'attenzione».

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