ALLEATI IN ORDINE SPARSO

È arrivata a sorpresa e ha subito fatto dichiarazioni pesanti. La cancelliera Angela Merkel si è presentata ieri in Afghanistan per una visita non annunciata ai militari tedeschi di stanza a Mazar-i-Sharif. La visita è cominciata con una telefonata al presidente afghano Hamid Karzai, che ha incluso le scuse per la strage, definita un «atto terribile di un soldato americano» e la promessa che sarà compiuto ogni sforzo per fare luce sulle circostanze esatte che hanno portato a questo massacro.
Ma il viaggio lampo della Cancelliera ha fatto discutere soprattutto per la dichiarazione sul ritiro delle truppe. La Merke si è detta scettica sulla data del 2014.

La situazione attuale non permette di dire che «possiamo ritirarci oggi. E non possiamo neanche dire che ci riusciremo entro il 2013-14», ha dichiarato. La Germania è il terzo Paese per numero di soldati dispiegati in Afghanistan.