Crisi siriana

Siria, l'Iran minaccia Israele Obama: "Intervento limitato" Navi Usa nel Mediterraneo

Russia e Iran contrari all'attacco. Teheran: "Israele brucerà". Lanciamissili e incrociatori statunitensi verso le coste siriane. Gb: "L'attacco è legale anche senza l'Onu"

Siria, l'Iran minaccia Israele Obama: "Intervento limitato" Navi Usa nel Mediterraneo

Mentre da Washington Barack Obama frena i venti di guerra e parla di un "intervento limitato", una nave da guerra statunitense, con 4 elicotteri ed equipaggiamenti per sottomarini, ha attraversato il canale di Suez, diretta verso le coste siriane. Verso la Siria si sta dirigendo anche la fregata antiaerea francese Chevalier Paul, una delle più avanzate in dotazione all’esercito transalpino, a quanto riferiscono solo per difesa da eventuali attacchi verso l'Europa.

Ieri gli Stati uniti hanno affermato di aver avuto prove concrete dell'uso di armi chimiche da parte del regime di Assad, ma di non aver ancora preso una decisione su un possibile attacco. "Non vogliamo un nuovo un altro Iraq. In Siria possiamo usare un approccio che non ci faccia ripiombare in un lungo conflitto", ha detto il presidente Usa, secondo cui bisogna inviare al governo siriano "un messaggio forte, perché c’è una legge internazionale che vieta le armi chimiche".

Prove che "sono sotto i nostri occhi", secondo il premier britannico David Cameron. Londra potrebbe non aspettare una risoluzione Onu: secondo il governo britannico, infatti, un’azione militare in Siria sarebbe "giustificabile legalmente" su "basi umanitarie" anche senza l'Onu. Anche se, come sottolinea Cameron, un’azione militare in Siria sarebbe "impensabile" in caso di "vasta opposizione" al consiglio di sicurezza.

Un intervento militare potrebbe però minare i delicati rapporti con la Russia, alleato storico di Assad. Il ministro degli Esteri russo ha parlato di "una sfida alle disposizioni della Carta dell’Onu e ad altre norme di diritto internazionale". Dal canto suo, anche Mosca sta rafforzando la sua squadriglia navale nel Mediterraneo, dove saranno inviati una nave anti sommergibile della flotta del Nord e l’incrociatore lanciamissile Moskva della flotta del Mar Nero.

Anche l'Iran minaccia ritorsioni. "Israele brucerà", ha detto il vice capo di stato maggiore dell’esercito, il generale Masoud Jazayeri, parlando delle conseguenze di un attacco.

Continua intanto la missione degli ispettori Onu impegnati nell’indagine sull’impiego di armi chimiche in Siria.

Le indagino proseguiranno fino a venerdì e lasceranno Damasco da sabato mattina, come ha detto il segretario generale dell’Onu Ban ki moon.

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