L'ultima di Carla Bruni "Siamo gente modesta... Giornalisti? Tutti Pinocchio"

Nuove polemiche, in Francia, sulla première dame Carla Bruni. Mentre si trovava negli studi di France 2, seguendo il marito impegnato davanti alle telecamere, in piena campagna elettorale, la Bruni si è lasciata andare a una frase di questo tipo: "Noi siamo gente modesta...". La frase è stata subito rilanciata su Twitter e su Facebook, finendo d'apertura sul sito di Le Monde.

La gaffe della Bruni ricorda quella di Ann Romney, moglie del candidato alle primarie repubblicane negli Stati Uniti: anche lei aveva detto di non considerarsi una persona ricca (quando invece il marito è, notoriamente, ultra miliardario). La Bruni cerca di aiutare il marito, impegnato in una difficile rincorsa per la conferma all'Eliseo. Ma continuando a volersi accreditare come una persona umile, lei che è sempre stata ricca fa solo danni alla credibilità del marito. Carlà era già facoltosa di famiglia, prima di diventare una top model strapagata. E lo è ancora oggi, dichiarando un reddito molto superiore a quello del marito.

Durante il serrato faccia a faccia di Sarkozy coi giornalisti, e poi con l'esponente socialista Laurent Fabius, Carlà ha mostrato un certo nervosismo: non si è mai staccata dal cellulare, mandando sms a ripetizione mentre il presidente parlava. Poi, finito il talk show, si è detta soddisfatta della performance del consorte, lamentandosi solo per le domande dei giornalisti che, a suo giudizio, erano troppo polemiche.

Quando a Sarkozy hanno chiesto della famosa cena da Fouquet’s (sugli Champs-Elysées) per festeggiare la vittoria nel 2007, la Bruni ha commentato ad alta voce: "Noi siamo gente modesta...". Poi, girandosi verso il consigliere economico di suo marito, Henri Guaino, ha aggiunto: "Ma ogni tanto danno la parola anche a qualche giornalista di destra?".

La frase più dura la Bruni l'ha rivolta ai giornalisti: "Sono tutti dei Pinocchio", mimando con la mano il naso lungo. Ma non era proprio lei che criticava Berlusconi perché si lamentava della stampa contraria al suo governo?