Obama torna a occuparsi dello scandalo "datagate". Lo fa a Berlino, al termine dell'incontro bilaterale con Angela Merkel. Difende la bontà del sistema di spionaggio su Internet e sulle linee telefoniche messo in atto dall’Nsa, l’Agenzia per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti. L'attività di intelligence "è limitatà a indizi su terrorismo e categorie limitate e avviene sempre sotto la supervisione di una corte federale. Non frughiamo nelle mail ordinarie di cittadini tedeschi, americani o britannici: si tratta di un sistema mirato in base a indizi". Obama si è però detto disponibile a migliorare ulteriormente le garanzie di tutela della privacy dei cittadini: "Cercheremo di rendere più trasparente alcuni di questi programmi: il nostro team lavorerà a stretto contatto con i partner tedeschi in modo da avere garanzia che non siano violati i diritti dei cittadini. Ma siamo ben felici -ha aggiunto- che ci sia questo dibattito". Sull'argomento si è soffermata anche la Merkel. Il cancelliere tedesco ha detto che "dobbiamo trovare un equilibrio, un compromesso tra sicurezza dei cittadini e sicurezza del nostro Paese. Ovviamente esistono informazioni che sono importanti e, considerato che ci sono nuove tecnologie, i cittadini le devono poter usare".
Siria, nessun dettaglio sull'aiuto ai ribelli
"Non voglio commentare il nostro impegno per i ribelli", ha detto Obama, evitando accuratamente dettagli sui piani Usa per i ribelli in Siria. "Noi vogliamo pace, democrazia, tolleranza e legittimazione in Siria, non vogliamo armi chimiche". Poi ha criticato la stampa: "Alcune delle storie pubblicate hanno avuto una eco eccessiva rispetto alla possibilità
che in qualche modo gli Usa si stessero preparando a partecipare ad un’altra guerra. Al contrario, noi vogliamo che questa guerra finisca". E provando a smorzare le voci sui dissidi con Putin ha aggiunto: "Tutti i paesi del G8, Russia inclusa, hanno sostenuto la necessità di creare in Siria un governo di transizione con pieni poteri". Sulla Siria il cancelliere tedesco ha ricordato che il governo di Berlino sostiene l’iniziativa russo-americana di una conferenza internazionale a Ginevra.
Area libero scambio Ue-Usa
La creazione di un’area di libero scambio tra Ue e Usa, ha ribadito Obama, assicurerà vantaggi per tutti. "Abbiamo passato la peggiore crisi economica, e dobbiamo imparare la lezione. La creazione di un’area di libero scambio tra gli Stati Uniti e l’Europa creerebbe 13 milioni di posti di lavoro e sarebbe la più grande del mondo.
In questo modo potremo far crescere l’economia e migliorare la produttività da entrambe le parti dell’Atlantico". La Merkel ha assicurato che la Germania si impegnerà pienamente per il successo del trattato di libero commercio con gli Stati Uniti.
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