Omicidi Pkk a Parigi, spunta il nome del sospettato principale

A uccidere le tre attiviste curde sarebbe stato un trentenne militante del Partito dei lavoratori. Su di lui al momento i maggiori sospetti

Fidan Dogan, Sakine Cansiz e Leila Soylemez, uccise a Parigi
Fidan Dogan, Sakine Cansiz e Leila Soylemez, uccise a Parigi

Spunta il primo sospettato nel caso dell'omicidio di tre attiviste del Pkk nell'Istituto curdo di Parigi. Se le autorità francesi ieri avevano fatto capire di puntare le indagini su una faida interna al Partito dei lavoratori guidato da Ocalan, oggi il Procuratore della Repubblica François Molins ha fatto il nome di Omer Guney. Nato nel 1982, farebbe parte del Pkk da due anni.

Guney ha finora rigettato le accuse, sostenendo di essere vittima di una cospirazione. In precedenza si è contraddetto quando gli è stato chiesto un alibi per la notte del triplice omicidio. Secondo la polizia sarebbe stato l'ultimo a vedere vive Sakine Cansiz e le due compagne uccise il 9 gennaio. E a incastrarlo ci sarebbero anche le registrazioni delle telecamere interne all'edificio.

Today's Zaman, quotidiano turco in lingua inglese, sottolinea che secondo alcune fonti l'uomo ha spiegato di avere lasciato le tre donne all'Istituto per poi andarsene. La versione dell'attivista sarebbe sconfessata dal materiale ricavato dalle registrazioni delle telecamere puntate sulla strada.

Guney sarebbe tornato nel giro di un'ora, per rimanere nel palazzo circa cinquanta minuti, lo stesso tempo impiegato dall'assassino per uccidere le tre donne del Pkk. Secondo il quotidiano Guney sarebbe uno dei due cittadini turchi fermati nei giorni scorsi dalle forze dell'ordine per essere interrogati.

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