Per Romney decisivo il voto dei più ricchi

Punti di forza e possibili debolezze emergono da un exit poll della Cbs svolto ieri, in Michigan e Arizona, dove si è votato per le primarie del partito repubblicano. Primarie vinte, com'è noto, da Romney. L'ex governatore del Massachussets si impone grazie al voto dei più ricchi, di quelli che sono preoccupati dal debito federale e a tutti i costi vogliono mandare a casa Obama il 6 novembre. Romney, però, non sfonda ancora - non ha mai sfondato - tra gli elettori ultra conservatori, gli evangelici e i simpatizzanti del Tea Party.

Secondo l'exit poll in Michigan Romney è andato molto bene tra gli elettori con un reddito superiore ai 100mila dollari, con un vantaggio di 7 punti su Santorum, che sale addirittura a 26 punti tra quelli che ne dichiarano oltre 200mila. Per Romney il vantaggio diventa risicatissimo in quella fascia di elettori, il 31% circa, che ha dichiarato di aver avuto, in famiglia, almeno un licenziamento negli ultimi 36 mesi.

Operai ed impiegati - e più in generale gli elettori che hanno almeno un iscritto al sindacato in famiglia - hanno preferito Santorum. In tal senso avrà pesato sia l'ostilità di Romney al salvataggio di Detroit da parte di Obama (peraltro condivisa anche da Santorum), sia il voto degli intrusi democratici (pare siano stati uno su dieci) che hanno partecipato alle primarie aperte repubblicane (possono votare anche i non iscritti al partito), cercando di favorire quello che considerano il candidato più debole (l'italoamericano Santorum). E di certo non avrà favorito Romney la frase con cui, per far ha fatto sapere di possedere due Cadillac.

Sempre secondo gli exit poll Cbsnews Santorum ha ottenuto un vantaggio di 4 punti su Romney tra gli elettori con redditi inferiori ai 100mila dollari. Il partito repubblicano aveva polemizzato con Santorum, perché questi aveva preso di mira Obama dicendogli di di essere uno snob perché vuole che tutti i ragazzi vadano all’università. Diversi esponenti del Gop hanno bollato questa uscita come "populista". Eppure, in Michigan, nella fascia di elettori meno istruiti, Santorum ha fatto il pieno, ottenendo il 41% contro il 35% di Romney. Quindi, almeno nel Midwest, il populismo ha pagato. 

Il tema dell'aborto

Santorum in queste ultime settimane ha avuto un occhio di riguardo sui temi economici, preoccupandosi della sorte dei disoccupati. Ma non ha dimenticato, anzi ha continuato a martellare, sui temi sociali.

Ed è riuscito a convincere il 14% degli elettori del Michigan - la percentuale più alta finora registrata - che l’aborto è la questione principale di queste elezioni. In questa fascia di elettori ha ottenuto la stragrande maggioranza di voto, il 77%.