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Iran, l'Ue sospende parte delle sanzioni dopo l'accordo sul nucleare

La commissione di Bruxelles ha deciso per una sospensione temporanea, a patto di una riduzione della tecnologia nucleare

Iran, l'Ue sospende parte delle sanzioni dopo l'accordo sul nucleare

I ministri degli esteri dell'Unione Europea stamattina hanno approvato il piano regolatore per depenalizzare l'Iran, appesantito dalle diverse sanzioni approvate dal Consiglio per rallentare la corsa al nucleare. L'alleggerimento delle sanzioni si applica per un periodo di sei mesi, fino alla mezzanotte del 20 Luglio, e riguarda settori specifici e limitati; ad esempio il trasporto e l'assicurazione del greggio, o il commercio e il mercato di metalli preziosi. Per quanto riguarda l'oro nero, oggi la Commissione ha deciso di far decadere l'embargo per alcune società al fine di garantire lo scambio e la commercializzazione con aziende controllate dal ministero iraniano del petrolio, anche se il dicastero resta colpito dalle sanzioni.

Ancora vietato fornire servizi alle società iraniane colpite dall'embargo, dunque le compagnie di assicurazione europee non possono attivarsi se il trasporto è effettuato da una di queste aziende. L'Ue, inoltre, faciliterà i trasferimenti finanziari collegati a operazioni commerciali non sotto embargo, incluse quelle per fini umanitari (cibo e medicine).

Il 10 gennaio a Ginevra il gruppo E3+3 e l'Iran avevano raggiunto un'intesa tecnica che ha permesso l'avvio a partire da oggi dell'accordo sul nucleare raggiunto il 24 novembre. In questi sei mesi di tempo, l'Iran continuerà l'implementazione, un passo avanti nei rapporti internazionali con l'Unione.

Dopo che nel 2003 L'agenzia Internazione per l'Energia Atomica scoprì i test nucleari condotti da Teheran, le cose sembrarono precipitare.

Ancora adesso, nove anni dopo, i ministri camminano sullo stesso filo di rasoio.

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