Londra - Il famoso direttore
d’orchestra britannico Edward Downes e sua moglie Joan hanno
messo fine alle loro vite nella clinica svizzera per il suicidio assistito
Dignitas.
Lo riferiscono oggi in una nota i loro figli.
"Dopo 54 anni felici insieme, hanno deciso di concludere le loro
vite piuttosto che continuare a lottare con gravi problemi di salute",
si legge nel comunicato, diffuso dall’agente di Downes.
"Sono morti in pace, e in circostanze che avevano scelto, con
l’aiuto dell’organizzazione svizzera Dignitas, a Zurigo", continua la
nota, aggiungendo che i due sono morti venerdì scorso.
I figli: "Non ci saranno funerali" Nostro padre, che aveva 85 anni, quasi cieco e sempre più sordo,
ha avuto una carriera lunga e densa di soddisfazioni come
direttore. Entrambi hanno vissuto pienamente e si consideravano
fortunati di aver avuto una vita così piena di soddisfazioni. I nostri
genitori non avevano credo religiosi e non ci saranno funerali".
Un carriera lunga cinquant'anni Downes, nato a Birmingham, Inghilterra, iniziò a suonare il violino
sin da ragazzo e seguì la carriera musicale. Il suo primo lavoro fu
quello di suggeritore al soprano Maria Callas nella "Norma" di Bellini.
Fece poi il suo debutto come direttore d’orchestra nel 1953 e la
sua ultima performance fu al Covent Garden nel 2005 con il
"Rigoletto" di Giuseppe Verdi.
In totale, diresse 49 opere e 950 esibizioni alla Royal Opera House,
dove lavorò con alcuni dei più grandi cantanti della sua
generazione, compreso Luciano Pavarotti.
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