Da Evans a Bublè: è l’ora del jazz

Tra i protagonisti italiani spiccano Chiara Civello e il pianista Giovanni Allevi

Ariela Piattelli

«Pazzi per il Jazz», così è intitolata la nuova edizione del Roma Jazz Festival, che si terrà dal 6 al 30 novembre presso la Casa del jazz e il Parco della Musica (alcuni concerti si svolgeranno anche a La Palma e al The Place). «Questa edizione - spiega il direttore artistico Mario Ciamprà - propone la fotografia della realtà del mondo jazz di oggi: le tendenze del jazz contemporaneo, anche quelle che escono fuori dal genere, oggi riscuotono molto successo». Fenomeni musicali, come Norah Jones e Michael Bublè, che hanno venduto milioni di dischi in tutto il mondo, rappresentano infatti una nuova concezione del genere.
Un cartellone che prevede 16 concerti, con un'anteprima il 25 ottobre di Roy Ayers «Obiquity» (Auditorium Parco della Musica-Sala Sinopoli, ore 21). Inaugurerà il festiva il sei novembre Michael Bolton (Auditorium-Sala Santa Cecilia, ore 21), uno tra i cantanti più amati del mondo con ben 40 milioni di dischi venduti. Ma a un festival dedicato al jazz non può mancare l’atmosfera intima del club, dove la sinergia tra artista e pubblico diviene il motore primo dell’esibizione: il giovane Joseph Malik si esibirà il 10 novembre al The Place (via Alberico II), mentre alla Palma avranno luogo i concerti «Solid Steel Night» (12 novembre) e, per la prima volta a Roma, «Silhouette Brown» (19 novembre), un progetto musicale che propone un sofisticato modern-soul.
Il trombettista pugliese Gianluca Petrella sarà, con il suo nuovo quartetto, alla Casa del Jazz l’11 novembre: un gruppo giovane che vanta nel suo organico Paolino della Porta e il nuovo talento Francesco Bearzatti. Il 15 novembre sarà la volta di «Bill Evans Soulgrass» (Sala Sinopoli): il sassofonista Bill Evans ha suonato con artisti del calibro di Mick Jagger e Andy Summers (nonché molto apprezzato da Miles Davis) e proporrà i suoi migliori pezzi che lo hanno reso celebre in gran parte dell’Europa e degli Stati Uniti. Sempre alla Sala Sinopoli si esibirà il 19 novembre Antony and The Johnsons: anche Antony può vantare autorevoli collaborazioni, come Lou Reed e Boy George, la sua straordinaria voce vellutata rappresenta un caso unico sulla scena artistica contemporanea.
Anche il jazz italiano avrà grande spazio nel festival, con concerti di artisti che hanno molto successo sia di pubblico che di critica, come Giovanni Allevi che si esibirà venerdì 18 novembre alla Casa del jazz: il giovane compositore e pianista marchigiano rielabora la tradizione classica europea alle nuove tendenze pop e contemporanee. Il 21 novembre alla Sala Sinopoli avrà luogo il concerto dell’artista romana Chiara Civello, che proporrà brani del suo disco di esordio «Last Quarter Moon» (prodotto dalla prestigiosa etichetta Jazz Verve).


Chiuderà il festival Michael Bublè (30 novembre, Sala Santa Cecilia, ingresso 60-70 euro): nel repertorio dell'artista canadese, costituito da interpretazioni di grandi successi della musica leggera rivisitati in stile swing, spicca l'italianissima «Quando, quando, quando».

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