Un giardino segreto. Chi avrebbe immaginato che i muri e i padiglioni della ex Fiera custodissero 237 alberi di 26 diverse specie arboree? Platani, carpini, craetaegus, magnolie, cedri, querce e altre specie pregiate, alte fino a 25 metri, tra i 10 e gli 80 anni detà. Un patrimonio assolutamente da salvare, soprattutto in una città che ha fame di verde e che si trova sempre più strangolata dallo smog.
Ecco perché la cordata di imprenditori City Life, in collaborazione con il Comune, ha deciso di salvaguardare questo patrimonio di valore inestimabile per Milano. Per una volta non sono gli alberi a dover fare spazio al cemento, ma il cemento a farsi un po più in là per lasciare spazio alle piante: il progetto degli edifici è stato in parte modificato per lasciare in loco le 29 piante che non potevano essere espiantate. Le altre 120 sono state trapiantate a Bonola, là dove ha sede il consiglio di zona 8, mentre le restanti 86, malate o in stato di età avanzato, sono state abbattute. La «memoria arborea della Fiera» si chiama il progetto, già in corso, che si dovrebbe concludere il 23 marzo.
Tutte le piante che si ergono solitarie tra padiglioni vuoti e deserti sono state censite: sono stati analizzati la specie, l'età, lo stato di salute, le possibilità di un trapianto. In sito quindi saranno conservate 29 piante, che sono state potate, protette e recintate in modo che il cantiere non interferisca in nessun modo; altre 18, invece, saranno ripiantate nelle zone di pertinenza della Fiera. Le 170 piante che potevano sopportare lo «spostamento», sono state potate, fasciate con juta, staccate dal terreno con tanto di zolla e radici e protette per il trasporto a Bonola. Loperazione «memoria arborea della città», che comprende il trapianto degli alberi e la manutenzione per tre anni, costa 200mila euro, che saranno totalmente a carico di CityLife, mentre il valore degli alberi trapiantati a Bonola e regalati alla cittadinanza si aggira sui 400mila euro.
«Ci siamo sentiti responsabili fin dall'inizio nei confronti della città - spiega Ugo Debernardi, presidente e amministratore delegato CityLife - il nostro cantiere infatti coinvolge Milano ed è doveroso quindi rendere conto alla città. Per questo abbiamo deciso di investire sul patrimonio arboreo della Fiera e di regalarne alla città una parte consistente. Non solo, il nostro cantiere vuole procedere allinsegna della trasparenza, per questo abbiamo attivato in questi giorni il sito web www.city-life.it, che è stato pensato per accogliere anche i suggerimenti dei cittadini».
Ma non è finita: il nuovo quartiere ospiterà un enorme parco pubblico, il terzo della città, popolato da 2mila alberi, per una superficie di 131mila metri quadrati, lequivalente, cioè, della metà della superficie dellarea.
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