Da una parte, un attore/show-man versatile ed esuberante che di Napoli porta dentro solarità e istrionismo; dallaltra, un capolavoro indiscusso della tradizione comica partenopea. Da una parte, la tumultuosa carica comunicativa di un artista assai noto al grande pubblico; dallaltra, lepopea agrodolce e in fondo sofferta di personaggi prettamente napoletani eppure universali. Viste le indubbie coincidenze geografico-culturali, il connubio tra Francesco Paolantoni e Miseria e nobiltà di Eduardo Scarpetta non può che promettere scintille. Non fosse altro perché lo spettacolo che ne celebra il matrimonio, in arrivo questa sera alla Sala Umberto, porta la firma di un regista attento, sensibile, corale e passionale come Armando Pugliese e non fosse altro anche perché la farsa azionata qui da Scarpetta - padre naturale di Eduardo De Filippo e suo grande maestro - è in fondo un classico senza tempo né luogo: una vera e propria bomba ad orologeria di situazioni, battute, imbrogli, finzioni, che hanno per sfondo le disgrazie di un nucleo familiare sul lastrico, la fatica di tirare avanti senza mezzi (siamo nel capoluogo campano a fine 800) e lestrosa genialità di una burla che improvvisamente eleva i poveri al rango di nobili. In ballo ci sono ovviamente della nozze risolutrici e quel vigoroso desiderio di scalata sociale che, ieri come oggi, agita gli animi dei meno fortunati. Trasporta sul grande schermo da Mario Monicelli in un celebre film del 54 con Totò, la pièce di Scarpetta, intrisa comè di codici espressivi degni della migliore Commedia dellArte (happy-end inclusa), si carica in questo nuovo allestimento di declinazioni assolutamente moderne e attuali, che meglio possono coinvolgere ed emozionare - perché no - il pubblico di oggi.
Tanto più se sul palco cè un interprete molto amato come Paolantoni (nel ruolo di Felice Sciocciammocca; lo affianca in scena un nutrito cast in cui figura pure Nando Paone) e se le vacanze natalizie si apprestano, accompagnate da un comprensibile bisogno di sorridere. Senza però dimenticare i guai del mondo.Repliche fino al 6 gennaio. Informazioni: 06.6794753.
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