Dal fantasy al noir tutta la narrativa è diventata «rosa»

D onna, tutto si fa per te. Altro che romanzo, rosa, chick lit o gialli da spiaggia: oggi le donne vogliono tutto il mercato, dalla narrativa al saggio, passando anche, giustamente, dai libri di ricette. L’ha capito persino il marketing editoriale, uno dei più lenti a decidere da che parte sta il cambiamento, che sta consegnando il proprio futuro immediato nelle mani del cliente-regina: le lettrici. Lo ha ribadito l’Ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori lo scorso ottobre confermando, nel suo annuale Rapporto sullo stato dell’editoria, la crescita del numero di lettori in Italia (26,4 milioni nel 2010, 1,7% in più rispetto al 2009): non solo il lettore nel nostro Paese è giovane, risiede al Nord, è laureato, ricopre alti incarichi o è studente, ma è soprattutto donna: 53,1% rispetto al 40,1% degli uomini. Le differenze di genere sono presenti in tutte le fasce di età, ma le più forti sono tra i 20 e i 24 anni, dove la quota di donne che amano leggere sfiora il 65%, mentre quella degli uomini si attesta al 41,3%.
Il lettore del presente è donna e tutto fa supporre che in futuro lo sarà sempre di più. Perciò gli editori si attrezzano a rispondere alle esigenze femminili: a partire dagli esordi - ne abbiamo parlato nei giorni scorsi: la quasi totalità dei debutti più interessanti nella narrativa italiana è firmata da donne - passando dalle traduzioni, fino ai «casi letterari» creati a tavolino. Per verificarlo, alla partenza del nuovo anno ci siamo ritrovati a fotografare la situazione del mercato editoriale secondo due indicatori di rotta con un buon grado di autorevolezza: le classifiche di vendita e gli scaffali delle librerie. Dove uno esagera, di solito l’altro corregge, ma in questo caso la concordanza è impressionante: le donne - come autrici e come target, ma addirittura come personaggi letterari - la fanno da padrone. Tra i più venduti della scorsa settimana, al primo posto nella narrativa straniera troviamo (dati Nielsen Bookscan) Isabel Allende con Il quaderno di Maya (Feltrinelli) in testa a testa costante con Un diamante da Tiffany di Karen Swan (Newton Compton); nella saggistica sul podio più alto due donne, Franca Valeri e Luciana Littizzetto con L’educazione delle fanciulle (Einaudi) e nella Varia Benedetta Parodi con I menu di Benedetta (Rizzoli). Ma a guidare il treno della narrativa italiana e anche la Top Ten assoluta è un uomo, si dirà, ovvero Fabio Volo con Le prime luci del mattino (Mondadori). Basta però aver assistito alle presentazioni di Volo per rendersi conto che il suo pubblico è prevalentemente femminile.
Nemmeno la prova scaffale resiste all’attacco delle amazzoni. Negli espositori principali dei megastore del libro, i nomi in questa prima metà di gennaio sono questi: Amy Bratley, Amore, zucchero e cannella (Newton Compton), Kathryn Stockett, The Help (Mondadori), Diana Nasher, La terra dei peschi selvatici (Sperling&Kupfer), Philippa Gregory, La regina della rosa rossa (Sperling&Kupfer), Amanda Hodgkinson, Britannia Road (Frassinelli). E come non bastasse, le donne hanno invaso territori tradizionalmente legati a penne maschili.
Il mondo young adult e affini con vampiri, angeli e paranormale è ormai in mano alle femmine. Titoli a scaffale? Una valanga, che segue le primatiste assolute Kelley Armstrong, Stolen (Fazi) e Lisa Jane Smith, Il diario del vampiro (Newton Compton).
Persino in gialli e noir i maschi hanno perso terreno: sulla scia di Kay Scarpetta, Petra Delicado e Lisbeth Salander, aumentano le investigatrici in libreria. Tra gli ultimi nomi quello di Nuit Iscar, detta Betibù per la sua somiglianza con il personaggio dei fumetti Betty Boop, che dà il titolo al secondo romanzo dell’argentina Claudia Piñeiro (Feltrinelli), un giallo in cui, guarda caso, a indagare è una scrittrice noir considerata la dama nera della letteratura argentina. Ma anche quello di Christine, donna comune del thriller psicologico di S.J.

Watson Non ti addormentare (Piemme) o della misteriosa prigioniera Alex della crime story di Pierre Lemaitre (Mondadori).
Narrativa alta, di genere, comico, varia e ovviamente ragazzi, con Harry Potter: i fortini sono tutti presi d’assedio. Resta forse un solo baluardo da espugnare: la letteratura sportiva. Uomo avvisato...

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