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«Fare un piacere ai cugini? Questo mai»

Le partite chiave saranno quelle contro Livorno e Udinese

Mauro Mazza, che effetto le ha fatto la partita di domenica e le polemiche successive?
«Intanto ho avuto l’impressione che il bar dello sport si sia impadronito del campionato. E poi la Lazio non ha giocato la partita della vita».
Difficile farlo in uno stadio completamente pro-Inter...
«Ma probabilmente non valeva la pena impegnarsi allo spasimo, la chiave di lettura della serata è questa. I punti salvezza se li giocherà con il Livorno e l’Udinese, squadre alla sua portata, battere l’Inter era comunque impresa ardua per la differenza tecnica fra le due squadre».
Striscioni che chiedevano la sconfitta, applausi al gol dei nerazzurri. Cose mai viste...
«Lo “scansamose” era la risposta ai pollici all’ingiù di Totti dopo il derby, certe esultanze non si possono dimenticare. Un modo simpatico e colorito per rivelare lo spirito della serata. Tutto ciò rientra nel mondo del calcio e in particolare nella rivalità della stracittadina. Io non ho applaudito, ma ho vissuto la partita come una fiction, quasi guardassi, che ne so, Manchester United-Chelsea».
Atteggiamento giusto o sbagliato quello dei tifosi?
«Chi è senza peccato scagli la prima pietra, mi verrebbe da dire a coloro che hanno storto la bocca. Certo, forse l’euforia era esagerata, ma sapendo che la Lazio aveva il tifo dei romanisti era normale che il comportamento fosse questo. Guai a fare un piacere ai “cugini”».
Subito sono piovuti da ogni parte giudizi di immoralità e di antisportività.
«Io ricordo ancora che nel ’73 durante un Roma-Juve la difesa giallorossa si aprì come le acque del Mar Rosso davanti a Cuccureddu. Lazio e Milan furono sfavorite da quel comportamento dei romanisti...».
E se la Lazio avesse vinto o almeno pareggiato con l’Inter, cosa sarebbe successo?
«Sarebbe stata una situazione kafkiana: i laziali, pur conquistando una vittoria di prestigio in una stagione avara di soddisfazioni, sarebbero stati mortificati per aver aiutato la Roma».
Dunque, nessuna sorpresa per quanto accaduto.
«Tra il tifo contro dei laziali e il tifo a favore dei romanisti ha prevalso il primo.

Francamente non ci vedo niente di clamoroso».

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