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La favola scivola sul ghiaccio

La favola scivola sul ghiaccio

Maurizio Acerbi

Nel periodo estivo, tra un horror e l’altro (sembra che non vi sia altro da distribuire) capita di imbattersi, di tanto in tanto, su un documentario, genere che stranamente viene abbinato solo alla televisione quando invece abbiamo illustri esempi di ottime performance su grande schermo. Venerdì esce Dogtown and z boys, scritto e diretto da Stacey Peralta, che ai più dice poco o niente ma che gli amanti dello skate conoscono molto bene. Sono proprio i campioni del surf e dello skateboard i grandi protagonisti di un documentario con impatto visivo suggestivo. Nel filmato, è raccontata la storia di quel gruppo di adolescenti che negli anni ’70, nel quartiere degradato di Dogtown (tra Santa Monica e Venice) diede vita allo Zephir Skating Team, e alle prime evoluzioni sulla tavola a quattro ruote. La squadra, composta da teenager locali e fondata dai tre proprietari del negozio Jeff Ho & Zephir, meglio conosciuta come Z-Boys, migliora, giorno dopo giorno, il proprio stile fino all’apparizione al Campionato di Skate di Bahne-Cadillac del 1975. Un’occasione unica perché consentì agli sconosciuti Jay Adams, Tony Alva e Stacy Peralta di trasformarsi in superstar internazionali, subito scritturati dagli studios americani che li inseriscono, di volta in volta, in film e telefilm di successo. Ice princess - Un sogno sul ghiaccio, con Joan Cusack e Kim Cattrall, è la classica favola disneyana (non a caso il film è distribuito dalla Buena Vista) su una ragazza che combatte tra il desiderio della madre di vederla iscritta ad Harvard e il suo sogno di diventare una campionessa di pattinaggio artistico. Nessuno la supporta; perciò la giovane (e impacciata) Casey dovrà far leva solo sulla propria forza di volontà per sfruttare al meglio l’occasione, che le si presenta, di mostrare a tutti il proprio valore sulle piste di ghiaccio. Un po’ di sentimento non guasta mai e Le pagine della nostra vita diretto da Nick Cassavetes (figlio di John), con Rachel McAdams, Ryan Gosling, Gena Rowlands, ne ha da vendere. Protagonisti sono due anziani ricoverati in un ospizio. I due sono legati da un filo che li riporta indietro nel tempo, in un passato apparentemente lontano, reso attuale dalle pagine di un diario. Allie e Noah si erano incontrati, durante un carnevale, piacendosi subito. Come, però, accaduto in molte storie di cuore, la seconda guerra mondiale era arrivata facendoli perdere di vista. Priva di speranza di poterlo rivedere, Allie, sette anni dopo, finisce per fidanzarsi con un soldato; neanche a farlo apposta, subito dopo scopre, tramite una foto su un giornale, che Noah è ancora vivo. Infine, ne Il mio amico a quattro zampe, si racconta una storia già nota, ovvero quella della bambina, abbandonata dalla madre e rimasta con il padre, che va ad abitare in una città della Florida.

Lì, la bimba di dieci anni adotta un cagnolino trovatello, Winn-Dixie il cui nome deriva da quello del supermercato dove lo ha trovato. Un vero amico a quattro zampe perché grazie a lui, la piccola allargherà il suo giro di amicizie e, soprattuto, migliorerà il suo rapporto con il padre.

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