Il 16, 17 e 18 settembre fra Ovada, Rocca Grimalda, Castelletto dOrba e Gavi Ligure si snoda il cosiddetto «Cammino di santa Limbania», un percorso per le vie della fede e del gusto, organizzato dai singoli Comuni e dalla Provincia di Genova e da Giovanni Duglio, assessore alla Protezione della natura.
A dire la verità quello che inizia il 16 settembre è la seconda parte del percorso, ma come la prima ha intenzione di far conoscere diverse località, proponendo uninedita unione fra religione, storia, cultura, maschere e gastronomia.
Dopo larrivo a Ovada (vi si giunge autonomamente) previsto per le 15 e un quarto circa di venerdì 16, si prosegue con liscrizione alla Carta di viaggio, per poi partire alla volta di Rocca Grimalda Qui si visita il Museo delle Maschere e lenoteca, e si assiste alla funzione religiosa nella chiesa di Santa Limbania. Prima di cena, cè persino il tempo di dare unocchiata al centro storico di Ovada, per poi alloggiare al locale Ostello della gioventù.
Programma simile il giorno successivo, ma questa volta le tappe sono Rocca Grimalda e Silvano dOrba: dalle 10 di mattino in avanti per il ruolo di protagonista giocano la mostra dei burattini, le distillerie della grappa del posto, le fonti termali e il centro storico di Castelletto. La giornata - intensa - prevede alle 20 lincontro con tutti i sindaci dei Comuni che hanno collaborato alla manifestazione di Santa Limbania, e si conclude con il pernottamento - molto spartano visto il trionfo del sacco a pelo - presso il Palasport di Castelletto dOrba.
Lultima giornata, domenica 18, prosegue a Gavi Ligure, con la visita alla chiesa della santa celebrata, alle famose «Cantine del vino di Gavi» -, allagriturismo locale e al forte del paese, il tutto entro le cinque e mezzo o sei del pomeriggio, orario previsto per la conclusione della manifestazione e per le partenze con autobus verso la stazione ferroviaria.
Nellintero percorso si coprono circa undici chilometri al giorno, e per questo motivo si consiglia lutilizzo di attrezzatura da trekking, zaini (che vengono trasportati dagli organizzatori e riconsegnati a ogni posto-tappa) e di un sacco a pelo, con eventuale materassino da campeggio, ma solo per il pernottamento a Castelletto dOrba.