Aveva già dato segni evidenti di insofferenza quando, intervistato sul calcio mondiale e la Premier in particolare, sir Alex Ferguson si era sempre dimenticato di citare i cugini del Manchester City. Ieri è arrivato al troppo pieno e il manager del Manchester United ha attaccato frontalmente la campagna di rafforzamento dello sceicco Mansour: «Non capisce che i soldi non sono tutto», definendo lo staff dello sceicco un gruppo di kamikaze che si getta sul mercato facendolo esplodere.
«Kamikaze del calciomercato - ha sbottato - E andranno avanti così per almeno altri due o tre anni, fino a quando capiranno che per ottenere dei successi non è necessario spendere quelle cifre». , Erano settimane che il vecchio Alex teneva tutto dentro e come ha aperto il rubinetto è uscito il meglio: «Negli ultimi due o tre anni abbiamo visto molti uomini ricchissimi diventare proprietari di club e gettarsi sul calciomercato come dei kamikaze con la forza dei loro soldi. È incredibile la quantità di denaro che ultimamente circola nel mondo del calcio».
Non si ricordano reprimende verso Luis Calderon che spese un centinaio di mioni per prelevargli il suo Cristiano Ronaldo, ma questo fa parte del gioco, appunto.
Ferguson attacca il Man City:«sul mercato come kamikaze»
Il manager del ManU ha attaccato frontalmente la campagna di rafforzamento dello sceicco Mansour: «Non capisce che i soldi non sono tutto», definendo il suo staff un gruppo di kamikaze che si getta sul mercato facendolo esplodere.
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