Ferrari, ecco la Formula Bis per far sbandare Mosley

E adesso, fino a che non verrà posta la parola fine, sarà un crescendo di ipotesi sul futuro della F1 e dell’altra F1, quella che dovrebbe nascere dalla ribellione dei team se il presidente Fia, Max Mosley, non farà retromarcia. Perché tutto potrà accadere ora che anche la Renault ha seguito la strada aperta da Toyota e Ferrari. «Se le decisioni Fia non saranno riviste, non avremo altra scelta che lasciare la F1 a fine 2009», ha infatti detto patron Flavio Briatore. Per cui la Fota (l’associazione dei team), unitissima nel chiedere a Mosley di abolire il tetto al budget e soprattutto il mondiale con due regole, è ora sempre più compatta anche nel dirsi pronta a non aderire al prossimo campionato (la pensano così Ferrari, Toyota, Renault, Redbull, Toro Rosso e Bmw). Fuori dal coro la Mercedes che, per voce di Norbert Haug, capo F1 della Casa tedesca, fa sapere: «No al campionato con doppie regole, ma una soluzione si può ancora trovare senza uscire dal mondiale... Una F1 senza Ferrari non conviene a nessuno, noi la vogliamo nostra avversaria...».
Tutto, dunque, può davvero accadere, a cominciare dall’organizzazione di un mondiale alternativo che potrebbe piacere talmente a Ferrari&C. da spingerli a non rinunciarci anche se la Fia dovesse far marcia indietro. E Mosley deve aver finalmente compreso che il giocattolo rischia di saltare visto che si è affrettato ad aderire alla riunione organizzata domani a Londra dalla Fota, presente anche Ecclestone. All’ordine del giorno i dettagli su come introdurre altri e continui tagli ai costi e sentire un po’ se Mosley la vuol piantare con la malsana idea del mondiale con il tetto al budget, ma soprattutto col doppio mondiale (regole restrittive per chi non aderisce al tetto, permissive su motore e aerodinamica e test per chi dice sì).
Intanto, il presidente della Ferrari (e della Fota) Luca di Montezemolo tiene compatte le truppe: «Cari amici - scrive sul sito della Rossa per ringraziare i fan - è importante sapere di poter contare sul supporto dei nostri tifosi in tutto il mondo... Se dovessimo essere costretti a lasciare... è perché si vogliono snaturarne i valori fondativi. Se così davvero fosse, allora vorrà dire che le nostre macchine correranno in altre competizioni dove, ne sono certo, troveranno l’entusiasmo e la passione di milioni di tifosi». E i suoi piloti, Massa: «Ferrari è sinonimo di corse, ovunque andrà ci saranno altre competizioni dove ammirarla»; e Raikkonen: «Difficile pensare a una F1 senza Ferrari, è un mito».
E come potrebbe essere una serie alternativa? Dovrebbe fondarsi su un’organizzazione ben strutturata capace di gestire e stipulare i contratti con i vari circuiti. La Fota è in grado di allestirla entro fine estate. Ci sarebbero poi le questioni legali inerenti la rottura degli accordi con la Fia e la Fom di Ecclestone, a meno che nel mondiale alternativo (e questo sarebbe l’obiettivo, così da isolare Mosley) non venga coinvolto lo stesso Bernie. A questo punto, la Fota dovrebbe distinguere fra Paesi amici e nemici a livello di governo dell’auto, visto che ci sono nazioni ancora molto legate alla Fia. Il calendario e i circuiti sarebbero dunque il risultato di questo scacchiere motoristico.
«Organizzare un mondiale bis sarebbe un’operazione molto complicata - spiega l’ex direttore sportivo della Ferrari, Cesare Fiorio -, ma fattibile: credo che in qualche mese sarebbero pronti. Certo, ritengo più semplice stringere alle corde Mosley e sbarazzarsene una volta per tutte...

Anche perché sono tante e tali le violazioni alla procedura commesse dalla Fia, che i team, uniti, potrebbero mangiarsela a livello legale». Forse, domani a Londra, presente Mosley, oltre ai costi, Ferrari & C. faranno presente pure questo.

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